Inaugurata martedì 29 dicembre la mostra “ Palazzo Ciampoli tra arte e storia :Testimonianze della cultura figurativa messinese dal XV al XVI secolo,” sul patrimonio artistico della provincia di Messina legata alla grande produzione antonelliana. Con l’esposizione è stato riaperto al pubblico Palazzo Ciampoli dopo il recente restauro, durato troppi anni per scriverlo qui.
“Palazzo Ciampoli tra arte e storia. Testimonianze della cultura figurativa messinese dal XV al XVI secolo”, è stata pensata come esposizione atta a favorire un percorso per i visitatori tra le preziose sale attraverso un percorso diviso in sette sale, che si snoda tra tempere, sculture, crocifissi e argenti provenienti dalle collezioni del Museo Regionale di Messina, la Curia Arcivescovile di Messina, Lipari, Santa Lucia del Mela, la Curia Vescovile di Patti, la Curia Arcivescovile di Siracusa, la Curia Vescovile di Acireale, il Museo Civico di Castello Ursino di Catania, il Comune di Mistretta, alcune collezioni private e il Museo dell’Opera del Duomo di Messina. Tutti hanno prestato opere , molto belle fra l’altro, e in particolare la città di Taormina ha contribuito con quattro opere, del Polittico rinascimentale di Antonello de Saliba del 1504, opera della scuola di Antonello da Messina, un’opera su legno a più pannelli,E’ stata esposta inoltre la Visitazione con San Gregorio e San Zaccaria di Antonino Juffrè, opera del 1457. la Madonna con Bambino del XVI secolo, dell’artista Alfonso Franco, e la statua rinascimentale di Santa Caterina di Alessandria.
In testa a tutti i presenti, il padrone di casa,l’Assessore Regionale per i Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, Carlo Vermiglio e poi altre autorita’ quali, il Vescovo di Acireale e Amministratore Apostolico di Messina – Lipari – S. Lucia del Mela, S.E.Mons. Antonio Raspanti,il Soprintendente per i Beni Culturali e Ambientali di Messina, Rocco Giovanni Scimone, il Sindaco di Taormina Eligio Giardina, il Direttore dei Lavori di restauro di Palazzo Ciampoli, Rosario Vilardo,la curatrice della mostra, dirigente responsabile dell’U.O. 9 della Soprintendenza di Messina, Grazia Musolino, che ha accompagnato le Autorita ‘ presenti per un giro nelle sale illustrando le varie opere.
Tra i presenti il Soprintendente di Catania, Arch Fulvia Caffo,( accompagnata da Luisa Paladino, dirigente della Soprintendenza) che ha collaborato con l’invio di due opere: la Madonna in trono col bambino, ( che poi ha costituito il manifesto -locandina della mostra) proveniente dal Museo Civico di Castello Ursino, autore Antonello De Saliba (1467), e un Cristo in croce, con la Vergine e San Giovanni proveniente dalla chiesa madre di Calatabiano, autore Salvo D’antonio – 1492)
La mostra resta aperta tutti i giorni mattina e pomeriggio e merita assolutamente una visita, anche per ammirare il Palazzo restaurato.