Tutto lasciava presagire di un pomeriggio del 5 all’insegna del maltempo, della pioggia, dei problemi molteplici che una situazione del genere avrebbe potuto creare. Non avevamo fatto i conti con Sant’Agata !Arrivati in Piazza Universita’ con ancora qualche goccia di pioggia , il primo sintomo lo avevamo avuto strada facendo , in quanto non si vedeva alcuna animazione ne quella atmosfera classica che si vede ogni anno. Brutto segno , pensavamo. Tanto che aver parcheggiato alle 17 a 100 mt da piazza Universita’ , comodamente in via san Giuliano, la diceva lunga sul fatto che poteva esserci una affluenza ridotta. Eravamo diretti a un “ affaccio” importante , ospiti della ns amica Bianca Marchetti, come ormai da tradizione annuale ( buon per noi 30 amici selezionati ). Giunti a casa e saggiati i balconi su via Etnea , dall’alto si vedeva poca gente, il cordone gia’ pronto tenuto da una ventina di tiratori non lo avevamo mai visto cosi’ povero. Ma tutto a un tratto , avendo cessato di piovere, come per incanto via Etnea era FULL. La Santa è partita in orario e si è fermata davanti al portone laterale del Comune per ricevere l’omaggio floreale di SALVO POGLIESE, il nostro Sindaco.Intanto gli ” affacci ” si animavano e in casa Marchetti si entrava e usciva dai balconi per carpire il momento giusto, anche se qualche ospite non resisteva alla tentazione di scendere in strada: le olivette e il torrone potevano attendere !!( mentre per resto , e che resto, c’era dopo tutto il tempo… Proseguendo il percorso interno verso nord solo alle 6 del mattino sono iniziati i fuochi di piazza Cavour, sempre ad opera del Maestro Vaccalluzzo, e alle ore 12 la Santa era gia’ in cattedrale.La variazione del percorso imposta dal Capo Vara è apparsa sensata date le ragioni di sicurezza( non dimentichiamo che circa 10 anni fa c’e’ stato un morto) e cio’ lascia un po l’amaro in bocca per le manifestazioni di intemperanza, poiché l’importante è senza dubbio il fatto che Sant’Agata è di tutti , ma certamente col buonsenso.