III° atto certamente , ma l’ultimo sull’argomento rotonde o triangoloni di via D’Annunzio! Infatti non riteniamo di dovere fare un quarto articolo, in quanto “non c’è piu’ sordo di chi non vuol sentire”. E il Comune evidentemente non vuol sentire ragioni, ed essendo l’autorita’ costituita non c’è niente da fare! Certo che i nostri pacati inviti a rivedere il provvedimento , che ha anche visto una piccola soddisfazione dei commercianti della zona nel mese di Dicembre, non hanno poi sortito alcun effetto. Adesso ci mettono anche il cemento e Amen ! Giornali locali pieni, fotografie, dichiarazioni di commercianti, delusioni, proteste ,repliche piu’ o meno conducenti di addetti ai lavori, con motivazioni varie. Cosa fare ? Non lo sappiamo . Ma pensiamo che bisognera’ farsene una ragione, almeno fino alle prossime elezioni……. –
Se invece per esempio l’ amministrazione si occupasse delle grandi piogge non sarebbe male, anzichè torturare i cittadini con sensi unici e roba simile. Non diciamo che debba mettere un maxi ombrello alla città , perché contro la forza della natura non si può andare, ma potrebbe preventivare attraverso gli “allerta meteo” attendibili ,situazioni di cautela e tutela laddove possibile. C’era un fiume in piena ieri alle 14 in via Etnea e sappiamo purtroppo che qualche anno fa una ragazza e’ morta per questo. Ma neanche questo si risolve facilmente e con uno schiocco di dita, tuttavia passato il ciclone e tornato il sereno,di solito si provvede a sturare i tombini dalle sterpaglie che si annidano proprio li nelle caditoie ,perché se arriva a piovere di nuovo entro il giorno successivo e’ ancora peggio . Questa mattina ,percorrendo alcune vie, soprattutto in declivio, non si vedeva un tombino sturato dal fango di ieri( ammesso che già ieri questi tombini fossero già stati sturati da una manutenzione, che di solito si dovrebbe fare in autunno ) ma il Comune ha altro da fare : bisogna stabilizzare le rotonde! Ci vediamo al prossimo temporalone.