Discriminazione, intolleranza e integrazione. Dall’odio sociale alla paura del «diverso» , un libro di Pietro Zappia, è stato presentato al Circolo Canottieri Ionica alla presenza di molti soci e ospiti, fra cui diversi magistrati e avvocati.
Analisi sulla capacità od incapacità dell’uomo di accettare persone, culture,
religioni e stili di vita diversi da quelli praticati dalla maggior parte di persone appartenenti al gruppo sociale in cui si vive che genera insicurezza e paura della diversità.
A condividere le considerazioni espresse nel volume dall’autore due illustri ospiti quali il Dott Giuseppe Meliadò, primo Presidente della Corte di Appello di Roma,e la Dott.ssa Maria Grazia Vagliasindi, primo Presidente della Corte di Appello di Caltanissetta a fianco del Presidente del Circolo Avv, Vittorio Balestrazzi..
Lo scopo del libro è quello di offrire al lettore, in forma semplice e piana, secondo un approccio divulgativo, una panoramica esaustiva di alcuni fenomeni sociali che da sempre affliggono l’umanità, cioè l’intolleranza e la discriminazione, analizzandoli nei loro diversi aspetti quali si sono realizzati nelle varie società e nelle diverse fasi delle stesse. Il filo conduttore dello scritto è costituito dall’incapacità dell’uomo di accettare persone, religioni, culture, stili di vita diversi da quelli praticati dalla maggior parte degli individui appartenenti al gruppo sociale in cui vive e opera, incapacità che genera insicurezza e paura della diversità. Lo scritto costituisce un forte appello al rispetto reciproco, all’inclusione, all’accoglienza, quale unico rimedio all’odio alimentato dall’ignoranza e dall’egoismo.
SEMPRE SUGGESTIVO IL GOLFETTO DI OGNINA VISTO DALLA TERRAZZA DELLA IONICA