“Lo Spino “ , così viene chiamata questa gara, terzo appuntamento per il campionato salita velocita’ autostoriche nella piccola cittadina di Pieve Santo Stefano , in provincia di Arezzo, dalla quale si diparte un bel percorso lungo 6 km in uno scenario boschivo di grande bellezza, un misto veloce da 110 di media dove ,specie nella parte finale, si vede la differenza fra un pilota e l’altro. Come ormai di consueto, tempo incerto con pioggia nelle prove e poi nella seconda manche di gara, ma non per tutti, tale quindi da falsare risultati, premiare alcuni e danneggiare altri, insomma un vero calvario, con allineamento delle vetture in partenza ,abbandonato in fretta per tornare ai camion a cambiare gomme in 5 minuti (sembrava di essere in F 1 !)Ma comunque bisogna accettare tutto cio’ che Giove Pluvio manda, ma quando la finira’ accenderemo un cero a Sant’Agata, patrona di Catania. -Ma andiamo alla tre giorni con le verifiche sportive e tecniche con variopinto serpentone di macchine da corsa, al Comune di Pieve Santo Stefano, simpatica cittadina tagliata in due dal Tevere che come tutti sappiamo ha origini in Emilia Romagna e poi va a finire a Roma. Espletate le operazioni con i solerti commissari di Aci Sport, tutti i partecipanti col naso al cielo in attesa delle previsioni del tempo, inesorabili. Infatti prove del sabato mattina bagnate ,qualche testa coda di troppo, e seconda manche di prove con l’asciutto e slick; ovviamente il maltempo ha condizionato orari e causato lievi ritardi, ma l’organizzazione ha tenuto in pugno la situazione con fermezza; inutile sottolineare la disponibilita’ di Alessandro Pigolotti , presidente del PROSPINO, nei confronti di tutti i concorrenti, ma con un occhio di riguardo( quello di Polifemo !) verso i siciliani che erano sei ( i due Barone e Marino della Scuderia Etna, (assistiti con abnegazione da Marco e Claudio della Toscana Motorsport,) ”Ghost” della Valdelsa Classic, Corallo e Adragna del Team Italia) che hanno apprezzato molto.
Centottanta le macchine fra storiche e moderne in due manches, asfalto drenante, percorso disseminato di commissari, pubblico pochino ( pagante 10 euro)ma cio’ è da attribuire al cattivo tempo. Ha realizzato il miglior tempo in gara il campione Europeo Uberto Bonucci( Osella Pa 9|90), che non ha bisogno di presentazioni, che tra l’altro non ha fatto le prove ufficiali per un guasto verificatosi in prima manche, risolto poi nella tarda serata di sabato . In evidenza Stefano Peroni, e poi Pezzani con la Lucchini Sn 3000, Gallusi con la Porsche, Ventriglia con la X1/ 9, ma bene anche negli altri raggruppamenti, come nel primo con Nocentini, Di Fazio e Rinolfi, il secondo con Palmieri, Zambelli e Motti, il terzo con Peroni, Gallusi e Ventriglia,il quarto con Bonucci, Pezzani e Brenti, il quinto con Angiolani, Rossi e Trentini nelle formule monoposto. Tra le 20 moderne ospiti della gara, bene Liber con la formula Gloria. Molte le donne in gara , ma in evidenza Chiara Polledro con il 700, e Gina Colotto con Formula Abarth della Bologna Corse, scuderia che insieme alla Valdelsa e al Team Italia aveva un notevole numero di vetture in gara. I siciliani hanno ben figurato con Corallo, primo di classe e 5° di gruppo, Giacomo Barone , primo di classe e 7° di gruppo, Adragna 4° di gruppo e 3° di classe, Marino 3° di classe, “ Ghost” 1° di classe e Vincenzo Barone 4° di classe Temporale finale alle ore 14 per alcuni nella parte alta del percorso,e ombrelli dappertutto: Poi fuga verso il Sud, profondo Sud, per noi siciliani e rientro a casa , meglio non dire a che ora della notte.- E adesso si va alla Coppa della Consuma !