Per il terzo anno consecutivo l’Ordine degli Ingegneri della provincia di Catania vince la sua scommessa internazionale per i giovani: c’è anche un professionista iscritto all’Albo etneo tra i 24 italiani scelti dalla Fondazione americana Issnaf (Italian Scientists and Scholars in North America Foundation) per l’avvio di progetti di ricerca che promuovono la cooperazione scientifica, accademica e tecnologica tra ricercatori e studiosi attivi nel nostro Paese e oltreoceano.
Un riconoscimento che premia, da un lato, le competenze professionali dell’ingegnere trentatreenne di Caltagirone Alessio Anfuso; e dall’altro l’investimento concreto dell’Ordine catanese per il futuro delle nuove generazioni. Il Consiglio provinciale degli Ingegneri co-finanzierà, infatti, insieme al Cni (Consiglio Nazionale Ingegneri) e alla Scuola Superiore di Formazione per l’Ingegneria, la borsa di studio che permetterà al giovane professionista – specializzato in Geotecnica – di lavorare per otto settimane all’Università del Québec, in Canada, presso il Centro “Énergie Matériaux Télécommunications” dell’Istituto nazionale di ricerca scientifica.
«Non possiamo che essere orgogliosi di questo risultato gratificante – ha affermato il presidente dell’Ordine di Catania Santi Maria Cascone – non solo perché tra i vincitori delle borse di studio figura un giovane iscritto al nostro Albo, ma anche perché molti neo ingegneri catanesi hanno risposto positivamente all’invito, partecipando a quest’iniziativa che offre un’ambiziosa opportunità lavorativa. Con numerosi progetti il Consiglio dell’Ordine ha puntato sulla valorizzazione dei giovani talenti, poiché crediamo davvero che essi siano il motore innovativo per lo sviluppo della professione, del territorio, e quindi della società».
Tra le iniziative dedicate, realizzate con l’apposita Commissione Giovani, vi sono i Premi alle tesi di laurea e i concorsi di idee, a dimostrazione che le nuove generazioni sono al centro della politica attuata dal Consiglio dell’Ordine e dalla sua Fondazione presieduta da Mauro Scaccianoce. «L’attività formativa da noi organizzata – ha detto Scaccianoce – valorizza le tematiche che caratterizzano le nuove frontiere dell’ingegneria, perché è qui che i giovani professionisti sono chiamati a spendersi. È importante fornire loro un’offerta didattica di qualità e realmente spendibile, con grande attenzione anche all’etica e alla deontologia professionali».
Fondamentale nella realizzazione del progetto Issnaf anche il contributo della Scuola Superiore nazionale di Formazione per l’Ingegneria del Cni, la cui vicepresidenza è ricoperta da un componente dell’Ordine etneo, Carmelo Maria Grasso: «L’Ordine di Catania è stato il secondo in Italia, dopo quello della provincia di Roma, per il numero di neo ingegneri che hanno proposto istanza di partecipazione – ha specificato – in questa terza edizione della borsa di studio, il nostro Ordine provinciale ha spinto e motivato i giovani iscritti coinvolgendoli in un’iniziativa di altissimo valore formativo. Questo risultato, che ovviamente va ben oltre il dato numerico, ci inorgoglisce e dà ulteriore slancio al nostro “progetto giovani”».