ISTITUTO LUCE, cioè la Storia. Una mostra al palazzo della Cultura di Catania, con fotografie degli ultimi 90 anni di storia, cronaca, filmati, una guerra nel mezzo, cinegiornale, cine produzione e tanto altro, questo era l’Istituto Luce oggi in seno a Cinecitta’. Era il 1924 in piena era fascista allorche’ sorse l’Istituto Luce, la piu antica istituzione nel settore cinema e cultura, definito dall’ Unesco Memory of Wordl , la memoria del mondo, e in effetti lo è. La mostra “ LUCE l’immaginario italiano a Catania” è nata per celebrare i 90 anni appunto del “LUCE” , una grande cristallizzazione della Storia documentata. Quanti di noi ,di ormai avanzata eta’, non ricordano al cinema la Settimana Incom, un cinegiornale con cronache politiche e rosa. Tante foto in questa bellissima e grande mostra ( stara’ aperta circa 4 mesi,)andate a vederla perchè chi ha appunto una certa eta’ , avra’ piacere di fare un tuffo nel passato). Personalmente ho ricordi precisi, e fra l’altro legati alla mia famiglia, protagonista del Management dell’Istituto LUCE dal 1931 al 1941, e quindi a me è particolarmente caro per questo motivo. Tante foto dicevamo, ma anche tanti spezzoni di filmati della ultima guerra, orrori, morti, ma anche mondanita’, foto di attori sul set, da Vittorio Gassman ad Alberto Sordi, da Federico Fellini a Giulietta Masina, Monica Vitti, Toto’ e tantissimi altri celebri, ma anche immagini e filmati sulla Mille Miglia, Nuvolari, Fangio , Castellotti , la sfida fra l’Alfa Romeo 2300 di Nuvolari in accellerazione contro un biplano a Roma,la festa di sant’Agata a Catania, la vista del Duce a Catania, a Caltagirone , a Gela,,le diverse eruzioni dell’Etna, il boom econonomico degli anni ’60, la presentazione di vetture che hanno fatto la storia della motorizzazione del dopoguerra , la 600, la Giulietta, la Maserati 2000 alla Mille Miglia ,i primi aerei senza eliche, coi motori a reazione e tanto altro. Insomma da restare incantati tornando indietro nel tempo; ma serve anche ai giovani, affinchè apprendano cio’ che fu il Fascismo, la guerra, le perdite, il dopoguerra, la ripresa, il boom economico deglianni ’60, la politica di allora, sicuramente meglio di quella di oggi. Al taglio del nastro c’erano il Sindaco Bianco, il Prefetto Maria Guia Federico, il Rettore dell’Universita’ Pignataro,l’assessore alla Cultura Orazio Licandro e altre autorita’ civili e militari, tutti accolti dal Presidente e Amministratore dell’Istituto Luce-cinecitta’ dott. Roberto Cicutto,nonche’ dal curatore SejKo. Mostra da vedere con attenzione. Fra il pubblico anche Fulvia Caffo, Ispettore onorario alla Cultura nominata da poco con D.A. e poi anche , Antonella Mandala’ , delegato del Fai, Brunella Bertolino tour operator, Gina Messina e tanti altri.