C’e’ un Museo dello sbarco alle Ciminiere di Catania ma non tutti lo conoscono bene e comunque l’argomento “ seconda guerra mondiale” ormai dopo 70 anni non interessa molti, mentre invece sarebbe giusto saperne parlare, anche da parte delle nuove generazioni. E’ la storia ! Non solo, ma tutto sommato è finita bene , perchè se non fossero arrivati gli alleati,per noi italiani di allora e di adesso, non sarebbe stato cosi’ facile recuperare il dopoguerra. Il Fai , nell’ambito di incontri e conferenze del programma 2016, ha affidato al socio Giovanni Condorelli l’incontro coi soci sull’argomento, e quindi nella sede dell’Orto Botanico, lo stesso ha tenuto la conferenza con proiezione di slides relativamente alla zona che riguardo’ sia Catania che l’interland. Ci furono quasi 1000 morti e altrettanti feriti nel quadrimestre Aprile -Luglio 1943 e attraverso appunto le foto dell’epoca e i ritagli di giornali anche americani, Giovanni Condorelli ha raccontato queste storie, ormai storiche, anche se tristi. Molti proclami di Mussolini, di Badoglio tutti riprodotti in foto, altrettante foto dell’aeroporto di Catania, semidistrutto dai bombardamenti, i fortini nelle campagne, le tessere annonarie per ritirare il cibo giornaliero, l’arrivo degli alleati con il Generale Montgomery, le distruzioni per le vie di Catania a seguito dei bombardamenti, e fino alla foto in cui a Cassibile venne firmato l’armistizio. Tante storie personali , tanti aneddoti e tanti fatti riguardanti la citta’, persino Sant’Agata e il suo tesoro, raccontati con dovizia di particolari.