Il 27 gennaio si celebra il “Giorno della Memoria”, istituito, in Italia, con la legge 211 del 20 luglio 2000. La Repubblica italiana, infatti, riconosce il giorno 27 gennaio, data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, “Giorno della Memoria”, per ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonchè coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati (art.1).
Ogni anno su iniziativa del Ministero dell’Interno e su proposta di un apposito comitato per la Shoah viene organizzata una mostra e ogni anno una città diversa ospita questo indimenticabile contenitore di ricordi. Quest’anno è stata la volta di Catania. Grande e significativo è stato pertanto l’impegno del Prefetto di Catania, S.E. Maria Guia Federico nell’organizzare la conferenza a Palazzo della Cultura e nell’allestimento della mostra stessa nella quale erano esposti tanti documenti e foto relativi a persecuzioni in Italia e all’Estero nel periodo piu’ buio della storia moderna italiana ed Europea( 1938-1945).
Hanno fatto parte del tavolo della Presidenza il Vice Ministro dell’Interno Filippo Bubbico, il Sindaco Enzo Bianco , il prof. Michele Sarfatti,Direttore della Fondazione Centro di documentazione Ebraica di Milano, il Prof. Giuseppe Speciale, ordinario di Storia del diritto Medievale e moderno dell’Universita’ di Catania, oltre alla padrona di casa , S.E. il Prefetto Maria Guia Federico . Interventi di ciascuno di loro, e interventi specifici e storici di Sarfatti e di Speciale che hanno spiegato la storia della Shoah con un excursus storico ben definito.
Subito dopo il Vice Ministro ha inaugurato la mostra specifica sulla persecuzione degli Ebrei in Italia , e con l’ausilio del prof. Sarfatti , insieme al Sindaco Enzo Bianco e al Soprintendente ai Beni Culturali Fulvia Caffo, ha esaminato i vari documenti che la costituiscono.LA MOSTRA RESTERA’ APERTA FINO AL 15 FEBBRAIO.