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IL Restauro del Santuario della Madonna di Loreto ad Acireale

 

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L’origine risale al sec. XVI. Vi riposa, per suo espresso volere, S. Ecc. Mons. Gerlando Maria Genuardi, primo Vescovo di Acireale. S. Ecc. Mons. Ferdinando Cento, 4° Vescovo di Acireale, il 20 giugno 1926, vigilia della sua partenza dalla Diocesi di Acireale, donò al Santuario una copia esemplare della statua di legno nero che esiste nella S. Casa di Loreto. L’Ecc.mo Arcivescovo Mons. ferdinando Cento cansacrò il santuario il 22 luglio 1947.
Sul declivio settentrionale della parte alta di Acireale, si eleva, non molto distante dal centro urbano, una amena collina. Questo poggio delizioso, posto tra l´azzurro mare Jonio e la lussureggiante vegetazione sormontata dalla maestosità del monte Etna, è una vera oasi di pace resa più suggestiva dalla presenza di un Santuario dedicato a Maria SS. di Loreto. Le opere d’arte del Santuario si rifanno al pittore acese Pietro Paolo Vasta, aiutato dal figlio Alessandro, che dopo le prime pitture di Metteo Ragonisi, si occupò nel 1753 di abbellire il Santuario. Il Vasta eseguì nelle pareti del coretto gli affreschi di tre sante siciliane: S. Venera, S. Agata, S. Lucia e di S. Caterina di Alessandria. Nella volta dipinse Adamo ed Eva sedotti dal serpente attorcigliato ad un albero. Dello stesso pittore sono le pitture di Davide e Isaia che indicano la cappella dove è ospitata la statua della Vergine donata poi nel 1925 dal vescovo mons. Fernando Cento e che inizialmente ospitata un quadro che rappresentava la Madonna di Loreto. Nella parte orientale della volta il Paolo Vasta realizzò l´affresco che rappresenta Dio mentre si rivolge all´arcangelo Gabriele per inviarlo alla Vergine Maria. Matteo Ragonisi fu invece artefice del quadro che rappresenta la Vergine con il Bambino Gesù e che si trova collocato sull´altare centrale. Alla destra è tumulato, per suo espresso desiderio, Mons. Gerlando Maria Genuardi, primo vescovo di Acireale (1839-1907).
Sotto il controllo “tecnico “ della Sovrintentenza ai Beni Culturali della Provincia di Catania nei mesi scorsi è avvenuta una vera e propria opera di restauro del sito e di tutti i suoi affreschi da parte di maestranze altamente qualificate; pochi giorni addietro con l’intervento del Vescovo di Acireale, Mons. Antonio Raspanti che ha celebrato un Messa solenne, il piccolo gioiello, sito proprio all’ingresso della frazione Loreto di Acireale, è stato restituito nel suo splendore ai cittadini, accorsi numerosi .C’era il Sindaco di Acireale, Ing Roberto Barbagallo, il Sovraintendente Arch Fulvia Caffo, e numerose personalita’ fra cui anche la Dott.ssa Enza Cilia, Direttore del Centro Regionale per il Restauro in seno alla Regione Siciliana,il mecenate  esperto di arte Antonio Presti,titolare di Atelier sul mare a Tusa e  ispiratore della Fiumara D’Arte, tutti accolti dal Parroco Don Giampaolo Bonanno e che alla fine della cerimonia ha brindato con tutti, sopratutto con gli artefici del restauro , ringraziandoli uno per uno ,( sarebbe troppo lungo l’elenco) e quindi con tutti coloro i quali hanno materialmente reso splendida questa piccolissima Basilica.

 

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il Vescovo di Acireale.S.E. ANTONIO RASPANTI

il Vescovo di Acireale.S.E. ANTONIO RASPANTI

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S.E. ANTONIO RASPANTI  COL SOPRAINTENDENTE  FULVIA CAFFO

S.E. ANTONIO RASPANTI COL SOPRAINTENDENTE FULVIA CAFFO

L'ING SCACCIANOCE, FULVIA CAFFO, ENZA CILIA

L’ING SCACCIANOCE, FULVIA CAFFO, ENZA CILIA

FULVIA CAFFO E  ANTONIO PRESTI

FULVIA CAFFO E ANTONIO PRESTI

INTEREVENTO DI ENZA CILIA

INTEREVENTO DI ENZA CILIA

INTEREVENTO DI FULVIA CAFFO

INTEREVENTO DI FULVIA CAFFO

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BRINSI DEL PARROCO DELLA PICCOLA BASILICA

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