Il campionato italiano velocita’ salita autostoriche ( CIVSA)è sbarcato in SICILIA, a Cefalu’ ,in una data finalmente accettabile, il 4 Giugno, ma nonostante la data favorevole per prendere punti preziosi, ha comportato in tutto l’arrivo di sole 6 vetture dal Nord ( chiamiamolo cosi’) : una cosa assurda ! Perchè noi dobbiamo necessariamente andare almeno 6/7 volte in Toscana per fare un campionato Italiano ( Toscano vero e proprio , basta non se ne puo’ piu !) , invece quando c’è una gara qui da noi valida , vengono in 6 ( di cui 2 siciliani che hanno le auto in Toscana !) ;una cosa davvero disdicevole, ma la colpa è nostra ! Si ,perchè non si è capito in Aci Sport , ne tanto meno in ACISPORT SICILIA ( che non ha potuto imporsi), che l’Italia parte da Pachino e arriva a Torino, e che quindi gare al Sud ne servono tre e per giunta due in unica settimana , da una domenica all’altra,in periodo estivo, e allora si che i piloti toscani e nordici saranno costretti a scendere e sfidare i piloti siciliani. Se si riuscira’ a fare cio’ , tre gare di campionato possono portare anche risorse turistiche, altrimenti le gare ce le faremo tra noi. Proponiamo all ‘Assessore Regionale al Turismo di non concedere mai piu’ patrocinio oneroso a gare di autostoriche , se non in presenza di un calendario che preveda almeno tre gare titolate in Sicilia, così gli organizzatori potranno attrezzarsi e consorziarsi fra loro; e badate bene , cio’ deve essere deciso subito , non il giorno in cui a fine Novembre a Roma in Aci sport, in un solo giorno ognuno cerca di accaparrarsi date favorevoli. Andiamo alla gara: iniziamo dal caos nella ridente cittadina, dato il periodo nel quale fra turisti e pendolari la popolazione si raddoppia quasi ; Tutto si è svolto in modo abbastanza caotico il venerdi , e CATANIAVIP aveva gia dato un suggerimento nell’articolo del 2016 ( potete vederlo) agli organizzatori e cioè che ,forse bisognava lasciare libero il lungomare da verifiche e movimenti conseguenti di carrelli e auto al traino, e fare tutto come si faceva prima , cioè al Porto Presidiana, in modo tale da evitare l’accesso in centro, e poi in ultimo il paddock, un po scomodo : sarebbe bastato accorciare di 800 metri la gara( 11,8 km )e guadagnare questo ulteriore spazio verso la montagna. Leggetevi il resoconto del 2016 e vedrete che non hanno ascoltato niente , questi volenterosi del comitato “I Normanni,” ma così non funziona !-Probabilmente l’imminente consultazione elettorale comunale e le sue ricadute pseudo pubblicitarie, non consentivano di fare le verifiche fuori centro, ma il risultato è stato peggio che mai si potesse immaginare e il Sindaco non ha fatto una bella figura . Andiamo alla gara. Sin dalla settimana precedente si era capito che non ci sarebbe stato un afflusso di “ stranieri “ per cosi chiamarli, e i motivi li abbiamo gia’ esposti. Sono arrivati in Sicilia il presidente della Bologna Corse, Francesco Amante con la sua splendida e riverniciata Jaguar E type, la “ Gina nazionale” , la cara amica Gina Colotto proveniente da La Spezia e chi guida una Formula Abarth, poi Piero Lottini , pisano doc, con la Osella bc oltre 2000, Ruggero Riva con l”alfa 2000 gtv turismo di serie ,da Merate , e poi ancora i siciliani di terra ferma Salvatore Asta, BMW , alcamese ma residente a Bologna, Matteo Adragna , di Carini , con Porsche domiciliata dal preparatore Balletti nel profondo Nord , Michele Marino, catanese con auto in Toscana seguita da Roberto Ermini, ottimo assistente, che ha portato giu’ anche la Giulia di Beppe La Rocca , il ragioniere palermitano. TUTTO QUI ! Il resto in famiglia,ed è troppo poco ! E per giunta un annunciato coefficiente 1,5 direttamente da Aci sport per allettare la partecipazione, non è ancora chiaro se potra’ essere applicato o meno, e questa la vedremo. Ha vinto nelle storiche , Ciro Barbaccia ( non ha bisogno di presentazioni) con la fida Stenger, con un tempo di 7 minuti, seguito a 8 secondi da Lottini, e poi le due Porsche di Claudio La Franca e Natale Mannino, la BMW M 3 di Diana, e un sempre giovane Picciurro con una Porsche 2500 quasi di serie, e via via tutti gli altri, compreso il bravissimo Matteo Adragna che ha vinto la classe oltre 2500 del secondo raggruppamento, contribuendo , da solo , a fare vincere alla scuderia ETNA, il secondo raggruppamento( dato il ritiro del vs cronista – e siamo a due ritiri – e la debacle per la frizione di Michele Marino). Molto bene la scuderia ASPAS che con Munafo’,” Oiram”, Capizzi e altri ha portato a casa tanti successi. Bene anche i diversi nisseni che hanno avuto successo. I locali non hanno demeritato e fra questi Fullone, Cristadoro, Di Laura, e Giovanni Serio ( bar duomo Cefalu’): tra le moderne, gara non titolata, bella vittoria di Rino Giancani, sempre piu’ in sintonia con la sua sport mille, per la gioia di Papa’ Onofrio che davvero merita ogni settimana queste soddisfazioni.
In conclusione: Signori organizzatori siciliani, pensiamo a Cefalu'( se ancora ci vorranno essere !) pensiamo a Erice, pensiamo a Caltanissetta, pensiamo a Monti Iblei, pensiamo a Floriopoli ,pensiamo a Sortino, pensiamo a Giarre per il 2017, consorziatevi fra voi ( risparmiate commissari, mezzi, ambulanze e altro)e speriamo di non avere dimenticato nessuno: datevi una mossa e chiedete la validita’ per il CIVSA . e mI rivolgo a Coppa Nissena ( Civm) e Erice ( Cvim) sopratutto ! Infatti mi chiedo : perchè a Sarnano- Sassotetto, per giunta col terremoto appena passato, si possono fare due gare titolate in un giorno CIVM E CIVSA e da noi no ? Non siamo meno bravi ! Anzi tuttaltro !