La Sezione dell’Etna del CAI è tra le prime del Centro Sud. Ha una storia certamente gloriosa, con molti ricordi personali di alcuni soci fra cui l’attuale capo del soccorso Alpino, il Prof Franz Zipper, famiglia storica che vanta tre generazioni nel Clu Alpino Italiano :infatti suo bisnonno materno, il Conte Giovanni Sapuppo Asmundo , fu tra i primi Presidenti del 900, mentre il suo nonno paterno, Franz Zipper, fu uno dei primi soci premiato per aver contribuito a prestare soccorso ad un socio infortunato in Valle del Bove negli anni 20; il padre fu Presidente negli anni ’70. Dal 1875 il CAI a Catania ha accompagnato la storia della Città, in quel legame indissolubile che Catania ha con la sua Montagna, madre generosa e severa che sa sia accarezzare che punire i suoi esuberanti figli.
Per le stanze della Sezione sono passati illustri personaggi e semplici amanti della montagna, tutti hanno lasciato la loro impronta indelebile, tutti hanno sudato per i sentieri polverosi dell’Etna, sono rimasti stupiti per i fantastici scenari delle eruzioni, pianto per la scomparsa di amici caduti nell’inseguire i loro sogni, tutti soci del CAI senza distinzione di ceto, origini e cultura, in un lungimirante esempio di democrazia ed uguaglianza.
Si è iniziato alle 9 di mattina con la deposizione di un mazzo di fiori dedicato ai soci CAI non piu’ tra noi nel viale degli Uomini Illustri al Giardino Bellini, mentre subito dopo è iniziato il Convegno “CAI di Catania, 140 anni per l’Etna e la Città dell’Etna” (Palazzo della Cultura ) che ha visto come relatori Giambattista Condorelli (Past Presidente della Sezione dell’Etna del Club Alpino Italiano), Umberto Martini (Presidente Generale del Club Alpino Italiano), Giuseppe Oliveri (Presidente del Gruppo Regionale Sicilia del Club Alpino Italiano) e Giorgio Pace (Presidente della Sezione dell’Etna del Club Alpino Italiano).
Grazie, Vincenzo. Sicuramente, la mia famiglia è stata molto legata al Club, apportando il suo modesto contributo. Ma credo che debba essere posta in risalto l’essenza di questa nobilissima Istituzione, di alto valore etico e sociale.
Certo Franz e lo abbiamo fatto pubblicando questo articolo velocemente