C’e’ voluto quasi un giorno intero per mettere la parola fine alla 23 edizione della cronoscalata Giarre – Montesalice Milo. Ormai siamo abituati a questa tempistica da anni,sopratutto a Giarre, e non è colpa di nessuno, in quanto c’erano due Direttori di Gara esperti e disponibili alle esigenze dei piloti , collaborati da ufficiali di gara altrettanto esperti , uomini quali Curro’, Trovato , Rando e Maccarrone, sempre presenti ( Maccarrone pure da pilota – terzo assoluto-, ma capace di collaborare pure da dentro l’abitacolo della sua sport). Insomma tutto ok , ma non si riesce a capire il perche’ di ritardi eccessivi, dovuti a servizi vari che hanno bisogno di tempistica lenta , recuperi di qualche vettura incidentata con una certa lentezza, problematiche di sporcizia del percorso dovute a qualche altra vettura che ha rotto il motore e che ha seminato olio lungo un tratto, sia pur breve del percorso, e quindi con necessita’ di spargere filler e tentare di asciugare. Forse servirebbero un paio di carri attrezzi in piu’ di quelli che prevede il regolamento e comunque, a Dio piacendo, l’anno prossimo saremo ancora qui a discutere della stessa criticita’.
Andiamo alla Gara : 38 Autostoriche agguerrite ,si sono date appuntamento sin dalle ore 9,30 per affrontare il sabato le prove e la domenica la gara; nei 4 raggruppamenti vittorie di Riccobono nel primo , Casimiro Piazza nel secondo, Salvo Caristi nel terzo e Ciro Barbaccia nel quarto.
Buone prove di vari piloti , vincitori di classe, fra cui , non potendo elencarli tutti, citiamo Spinelli con la Alfa Romeo Giulietta Sz, Lo Biundo con la veloce e leggera Abarth 112, Avitabile con la BMW gr 5 oltre 2000, Tony Piazza con la Lucchini SN 3000, “Aeron “ con la fedele R 5 Turbo,
Tra le moderne un nugolo di fiat 700 che avevano una prova di campionato italiano, dove ha prevalso Ivan Lizzio su Mercuri.Bene anche tra le racing star il giovanissimo Daniele Leonardi , figlio d’arte -anzi di artista- che ha prevalso su gente molto piu esperiente in questa categoria dove quando sono pochi sono almeno una trentina fra 1,4, 1,6 2,0 e company. Bene anche Serafino La Delfa , che ha portato al debutto la nuova Mini cooper in allestimemnto speciale.
Messe di premi per le scuderie ASPAS, ETNA ,ISLAND MOTOR A nelle storiche, GIARRE CORSE,FAZZINO SPORT, ma regina assoluta dei risultati complessivi è risultata la CATANIA CORSE nelle moderne.
Chi ha fatto l’assoluto è il giovanissimo Luigi Fazzino, di Melilli, su Osella pa 2000 turbo, contro cui nulla ha potuto il locale Luca Caruso con la nuova Norma fc, terzo il factotum della corsa, il gia’ citato Orazio Maccarrone,con la Gloria 1,6, e via via altri quali Carfi’ con la Tatuus e Reina con la Elia Avrio.