Ancora una volta chiusura d’anno automobilistico in salita con la Giarre- Milo, giunta alla diciannovesima edizione.Una edizione un po’ particolare, in quanto le restrizioni imposte dalle autorita’ preposte al rilascio dei permessi e delle prescrizioni di sicurezza hanno penalizzato la presenza di pubblico, davvero esigua. Andando alla gara in se stessa, l’unica rimasta nella provincia di Catania, stante che la Nicolosi Etna , ogni anno messa in calendario, poi non viene mai disputata, la Giarre- Milo viene ormai considerata la gara di casa, dove tutti vogliamo partecipare con grande passione e sportivita’. Era l’ultima prova del campionato salita vetture moderne e certo sarebbe stato ancor piu’ un buon successo di partecipanti, se si fosse estesa alle autostoriche anche la stessa validita’ di campionato, un vero peccato, ma bisognava iscriverla a calendario entro ottobre 2016, cosi’ come ben si potra’ fare in questo mese di Ottobre per l’edizione del 2018-
Dire che ha vinto il migliore è un po ripetitivo. Il migliore sempre lo stesso è da qualche anno, e non solo a Giarre -Milo, praticamente a casa propria, ma anche e sopratutto in campo nazionale: DOMENICO CUBEDA con la sua Osella 3000, una monoposto vestita da vettura sport, curata in ogni particolare da Pasquale Nole’ ( Paco 74 è Lui ) e motore Armaroli. Nuovo record e di buon auspicio per il campionato italiano 2018 , che prevediamo assolutamente positivo. Bravi pure il randazzese Spoto con la Radical, e il calabrese Ferragina con altra sport Elia Avrio. Sfortunato il bravo Luca Caruso, che in seconda manche ha accusato un problema alla trasmissione e ha dovuto fermarsi, ma il secondo assoluto non glielo avrebbe tolto nessuno. Bravi molti altri anche nelle categorie minori, fra cui Rino Giancani, sempre positivo col suo millino, per la gioia di papa’ Onofrio.
Poche le autostoriche, per mancanza di interesse, non conseguendo ogni pilota alcun punteggio, e sorpresa per il ritiro di Ciro Barbaccia,( Osella Pa /9) in seconda manche,sicuro pretendente alla vittoria nel suo gruppo, che poi sarebbe stato il piu’ veloce fra tutte le autostoriche . Cosi’ il piu’ veloce è stato il sortinese Giuseppe Mure’ con una piccola A 112 silouette 1150, preparata dal bravo Battiato, e ben guidata da questo ragazzo che corre da quest’anno per la prima volta . Bene anche Salvo Mortellaro,Casimiro Piazza e Ruggero Nicolosi, Massimo Vitale e Nello Fisichella, bene anche Sergio Sambataro con l’Abarth 1000 , e Antonio Mancuso.La Scuderia Etna ha fatto la parte del leone in diverse classi, e questa volta c’era il super Presidente in persona , il Principe Enrico Grimaldi di Nixima, vincitore assoluto di molte edizioni precedenti, ad applaudire i suoi numerosi piloti.I pochi piloti qui non citati, altrettanto ben piazzati e quasi tutti vincitori di classe. Sole pieno, piacevole tepore e premio finale per chi giungeva al traguardo: il panorama !