Nella bella cornice della casa dell ‘Architettura, sede dell’Ordine degli Architetti di Roma, una grande Villa accanto alla Stazione Termini , è stato presentato il volume MORE NOISE, una monografia su Will Alsop , notissimo architetto inglese, presentato al qualificato e numerosissimo pubblico dall’altrettanto noto Architetto Massimiliano Fuksas( il progettista del centro commerciale Etnapolis ,facente capo alla Famiglia di Roberto Abate) che ha parlato del collega inglese in termini eccelsi, mettendone in risalto le doti e i modi innovativi di fare architettura in Inghilterra, e oltretutto amici fra loro e autori di progetti congiunti in alcuni casi. Il volume è stato scritto da Alessandra Orlandoni e Tom Porter ( recentemente purtroppo scomparso)ed è stato editato da LETTERA VENTIDUE , una piccola casa editrice di Siracusa di proprieta di due giovani architetti ,Francesco Trovato e Raffaello Buccheri, i quali, giovani di belle speranze, hanno passato la Manica ,hanno conosciuto il celebre architetto nel cuore di Londra e da li’ a presentare la monografia su di Lui sono trascorsi appena due mesi e il libro, 400 pagine piene di foto opere di Alson è stato appunto presentato a Roma ,scritto in italiano, con edizione in lingua inglese. Will Alson è un architetto “visionario”, ma non nel senso utopico (che progettetterebbe cose che non si possono realizzare),ma nel senso che si affida molto a configurazioni non convenzionali tanto “assurde” quanto realizzabili. E lui costruisce molto, al contrario di quanto si pensi vedendo i suoi progetti, a volte appunto non convenzionali. Il volume non mira semplicemente a raccontare l’evoluzione progettuale dell’architetto inglese, ma entra nel suo mondo in cui i tecnicismi del fare architettura si perdono in una dimensione onirica e ludica, in cui il progettista non ha più il mero ruolo di creare forme in base a una funzione prestabilita, ma immaginare spazi e relazioni in cui la collettività possa ritrovarsi nella più assoluta naturalezza. Il libro racconta anche Will Alsop e il suo rapporto fondativo con l’arte,che si intreccia con l’architettura in una dimensione unitaria, senza soluzione di continuità, senza che l’una prevalga dall’altra, anzi confondendole, mescolandole e trattandole con lo stesso peso. Presenti molte sue opere esposte nella galleria della Casa dell’Architettura in una Mostra inaugurata alla presenza dello stesso ,un tipo simpaticissimo e scherzoso, che ha anche tenuto una Lectio Magistralis . La Mostra sara’ aperta fina al 28 Aprile e in quella stessa sede puo’ esser acquistato anche il volume.