Due gare in un giorno di buona temperatura estiva, diciamo sopportabile, due protagonisti su tutti :Domenico CUBEDA nel TIVM , per le automoderne e Manlio MUNAFO'( Lucchini Alfa 3000) nelle autostoriche, per le quali pur non essendoci per regolamento una classifica assoluta di tutti i raggruppamenti c’è tuttavia per forza di cose un pilota piu’ veloce di tutti e cosi’ è stato per il Dirigente regionale e commissario alla Provincia di Palermo , l’ing Manlio Munafo’, la sua prima volta… Ma andiamo per ordine dando la precedenza alle automoderne che gareggiano per il TIVM, un trofeo che si corre nel sud Italia( ma ci sono anche quelli che si corrono al centro e al nord ) e che raggruppa gara per gara piu’ di 150 auto suddivise in migliaia di classi ,gruppi, racing start e chi piu’ ne ha piu ne metta( ma anche nelle storiche non si scherza per eccedenza) Uno su tutti ovviamente puo’ vincere e chi poteva essere se non Lui, Domenico CUBEDA,( OSELLA 2000) che ha gia’ vinto le prime tre gare fra Calabria , Gubbio e altre ancora, e che pone ipoteca certa sul titolo assoluto. Ma ormai lo sanno anche gli avversari che si battono come leoni, vedi i Conticelli padre e figlio, giunti questa volta al secondo e terzo posto rispettivamente, ma contro Cubeda non ci puo’ nessuno.Un po di pazienza ! Ha anche stabilito il nuovo record del tracciato sotto i due minuti e trenta secondi.Bene anche i locali Cassibba , figlio e padre stavolta, al quinto e sesto posto. Bella gara questa del Tvim in due manches e organizzata perfettamente dal Team Palike’ , specializzato solo in questo genere di competizioni e altri settori minori, dando regolari lezioni di organizzazione a diversi automobil club che o non fanno( non vogliono ) fare niente, o se dovessero farlo avrebbero la pretesa di ricorrere a gente senza esperienza . Per quanto attiene alle autostoriche , gli iscritti e partecipanti erano 41, stante la concomitanza con la prova di campionato italiano autostoriche all’Abetone, ma la stessa coppa Monti Iblei era valida per il campionato siciliano salita e cio’ valeva per storiche e moderne. E’ stata la prestazione piu’ veloce quella di Manlio Munafo’, alfiere della scuderia ASPAS, ( che ha piazzato bene tanti altri suoi piloti) ma molto bene anche il locale Franco Corallo che con una Alfa Gtam 2000 gruppo 5 si e’ collocato al secondo posto precedendo la sibilante Fiat 128 gr 5 1,3 del velocissimo Salvo Caristi, la Porsche del palermitano “ Pinuzzu” Bellomare( molto dimagrito ,molto) e finalmente vedere un Gaetano Gioè che arriva bene al traguardo, con la vettura sana, e per giunta con il migliore quinto tempo, ci ha rallegrato il cuore( con buona pace della categoria dei carrozzieri che quasi lo amano…. ): ma anche altri , pur magari piu indietro in una ipotetica classifica generale, hanno avuto i loro momenti di gloria( non citiamo nessuno, per evitare omissioni spiacevoli ma al contempo vogliamo citare tutti tutti davvero e abbiamo messo molte foto come si vede) Ci permetterete , tuttavia, di dedicare un intero rigo a chi avrebbe potuto reiscivere nell’albo d’oro il suo nome, cioe’ Ciro BARBACCIA, vincitore fino al 2015, ma l’accanimento di ben due semiassi della sua Osella Stenger, non ha concesso spazi al bravo e sfortunato pilota di Marineo. Una sola eccezione , inoltre ,facciamo per Nicola Scaccianoce, che dopo avere avuto ragione in tanti mesi della sua Gtam a testa stretta,( ha fatto bene a Cefalu’), qui si è ritrovato di nuovo con guai e seccature tecniche che certo non lo ripagano dei sacrifici che continua a fare)- Bene la Scuderia ETNA( personaggio di CATANIAVIP- vedere link in copertina- ) con 8 piloti fra storiche e moderne, 8 piloti , 8 primi di classe. Bella anche la premiazione con coppe di buon livello:In paese si sono spesi tutti, Sindaco in testa , e Pro loco altrettanto. Una sola nota , che non vuole essere un rilievo, ma solo una constatazione : il parco partenze necessita di un numero di addetti adeguato al rispetto di una modulistica inviata con tutti i dati e gli spazi richiesti, ma è uno zoccolo duro, perchè alla fine, come ogni anno, ognuno si piazza dove crede fra storiche e moderne, mentre invece dovrebbe esserci uno spazio paddock ben delimitato. Spettatori 15000 disciplinati e ben posizionati. Forze dell’ordine in quantita’ mai vista in una gara , e quindi tutto perfettamente riuscito anche per questa ragione. Il sindaco ha promesso novita’ per la SESSANTESIMA edizione, ma non ha anticipato niente; Noi vorremo dargli una idea , se realizzabile ( con le dovute varianti) : Perché dopo una chicane al bivio non proseguire fin dentro il paese fino al tornante del vecchio arrivo di 48 anni fa’ ? ( ci vorrebbero ancora due chicane) l’ ho buttata li’ , non prendetemi per pazzo o nostalgico, nel ’69 fu la mia prima Monti Iblei e fu la notte dello sbarco dell’uomo sulla luna.
Ciò che scaturisce da queste foto e’ la gioia di tutti noi piloti a prescindere dal risultato.
Segno della bella atmosfera che regna nel mondo delle autostoriche.
Grazie Vincenzo per queste belle fotografie che conserveremo gelosamente in ricordo di un bellissimo week end.
Con stima.
Mario
Grazie Mario alla prossima ma per me Erice troppo lontana