Due gare in un giorno di buona temperatura estiva, diciamo appena sopportabile, due protagonisti su tutti :Domenico CUBEDA nel TIVM , per le automoderne e Ciro BARBACCIA nelle autostoriche, per le quali ultime pur non essendoci per regolamento una classifica assoluta di tutti i raggruppamenti c’è tuttavia per forza di cose un pilota piu’ veloce di tutti e cosi’ è stato per Ciro Barbaccia, che si è riscattato dalla sfortuna dello scorso anno, con due semiassi rotti .Ma andiamo per ordine dando la precedenza alle automoderne che gareggiano per il TIVM, un trofeo che si corre nel sud Italia( ma ci sono anche quelli che si corrono al centro e al nord ) e che raggruppa gara per gara piu’ di 150 auto suddivise in migliaia di classi gruppi racing start e chi piu’ ne ha piu ne metta ( ma anche nelle storiche non si scherza per eccedenza) e ci vuole un ragioniere per capire tutto.Uno su tutti ovviamente puo’ vincere e chi poteva essere se non Lui, Domenico CUBEDA,( OSELLA 3000) che ha gia’ vinto le prime tre gare fra Calabria , Gubbio e altre ancora, e che pone ipoteca certa sul titolo assoluto. Ma ormai lo sanno anche gli avversari che si battono come leoni, vedi i Conticelli padre e figlio, giunti questa volta al secondo e terzo posto rispettivamente, ma contro Cubeda non ci puo’ nessuno.Un po di pazienza ! Ha anche stabilito il nuovo record del tracciato in due minuti e 28 secondi.Bene anche i locali Cassibba , figlio e padre stavolta, al quarto e sesto posto, con in mezzo un maltese, Mikaleff Marc, ( sei erano i Maltesi presenti capitanati da Joe Anasatsi ). Bella gara questa del Tvim in due manches e organizzata perfettamente dal Team Palike’ ( Nicola, Dario e Annamaria Cirrito), specializzato solo in questo genere di competizioni e altri settori minori, dando regolari lezioni di organizzazione a diversi Automobil club che o non fanno( non vogliono ) fare niente, o se dovessero farlo avrebbero la pretesa di ricorrere a gente senza esperienza . Per quanto attiene alle autostoriche , gli iscritti e partecipanti erano 46, stante la concomitanza con la prova di campionato italiano autostoriche all’Abetone, ma la stessa coppa Monti Iblei era valida per il campionato siciliano salita e cio’ valeva per storiche e moderne. E’ stata la prestazione piu’ veloce quella di Ciro Barbaccia, alfiere della scuderia ASPAS, secondo il vincitore dello scorso anno, Manlio Munafo’ con la Lucchini 3000, 22 gare senza fare un rialzo !: La scudetia ASPAS ha piazzato bene tanti altri suoi piloti, vincendo il Primo, terzo e quarto gruppo) ma molto bene anche il locale Franco Corallo che con una Alfa Gtam 2000 gruppo 5 si e’ collocato al terzo posto precedendo la sibilante Fiat 128 gr 5 1,3 del velocissimo Salvo Caristi, la Porsche del palermitano Gigi Cutrone e finalmente vedere un Gaetano Gioè che arriva bene al traguardo e per giunta con il migliore sesto tempo, fa davvero piacere, ma anche altri , pur magari piu indietro in una ipotetica classifica generale, hanno avuto i loro momenti di gloria( non citiamo nessuno, per evitare omissioni spiacevoli ma al contempo vogliamo citare tutti tutti davvero) – Bene la Scuderia ETNA con 6 piloti fra storiche e moderne, 6 piloti , 5 primi di classe( Porrovecchio terzo gruppo), e un primo di Alfio Tudisco nelle moderne in gara 1 , e che si sarebbe ripetuto, se non si fosse guastata la macchina in gara 2.Il secondo raggruppamento delle storiche è ormai dominio della SCUDERIA ETNA , con Sambataro, Barone, Podi, Gugliemino, tutti vincitori( e mancava Matteo Adragna , tornato a casa ancor prima delle prove per uno stato febbrile violento ). Bella anche la premiazione con coppe di buon livello:In paese si sono spesi tutti, Sindaco in testa( ma poteva farsi vedere in premiazione storiche, separata da quella dell moderne) , e Pro loco altrettanto con una smagliante Elga Alescio, invece presentissima. Una sola nota , che non vuole essere un rilievo, ma solo una constatazione ormai consolidata e costante : il parco partenze necessita di un numero di addetti adeguato al rispetto di una modulistica inviata con tutti i dati e gli spazi richiesti, ma è uno zoccolo duro, perchè alla fine, come ogni anno, ognuno si piazza dove crede fra storiche e moderne, mentre invece dovrebbe esserci uno spazio paddock ben delimitato e organizzato.Non ci puo’ niente !!
Per tutti vi lasciamo alle numerose foto che speriamo vi piacciano .
SEVERINO RECCA CON LA NUOVA BMW