E’ andata alla grande ! La centesima edizione della Targa Florio è stato un evento sportivo di carattere internazionale, con una componente emotiva indescrivibile.Avevano gia nei giorni scorsi scritto un pezzo denominato “Aspettando La Targa Florio…”Ebbene questo giorno fausto è arrivato e le emozioni per essere qui ai Boxes di Floriopoli dopo 40 anni, sono state indescrivibili . La manifestazione comprendeva il Rally, valido per il CIR, per il CR , il Rally delle Autostoriche, anche questo di Campionato italiano ( vinto da Eric Comas, un ex della Formula 1 con una Stratos, tanto per capirci… e per farlo capire a chi le autostoriche le sottovaluta),comprendeva anche una gara Classic di regolarita’, un Ferrari Tribute, insomma di tutto e di piu’ , ma secondo noi, la manifestazione piu’ importante, per celebrare il centenario,è stata la HISTORIC SPEED, che non era una gara a tempo, bensi’ una parata su , ahime’ 7 Km buoni e ben messi da Floriopoli a Cerda, ma piena di storia, di calore, di grandi emozioni, di applausi del pubblico, ( ci aspettavamo ancora di piu’) che non si puo’ capire se non si èstati a bordo di una delle 50 macchine invitate alla parata dal un Giancarlo Minardi, manager di Aci Sport, e un Angelo Pizzuto, Presidente Aci Palermo, dei quali possiamo dire solo che di gente come loro si è perso lo stampo, per lo spirito di abnegazione,squisita cortesia, bravura, ineguagliabili; trovare un Minardi alle 5 del mattino ai boxes, o addirittura un Pizzuto che ha dormicchiato la notte dentro gli uffici di Floriopoli, per esser sempre sul posto, basta dire cio’ per far capire come hanno saputo gestire. Certo qualche ritardo c’è stato nella Historic Speeed , ma dovuto a un solo fatto: in questa Targa Florio c’erano 500 macchine in gara, fra Rally e altro! Ma vi rendete conto che significa coordinare quattro Comuni( Cefalu’ /Campofelice/ Collesan e Cerda) per tre giorni ? E ci mancava poco che piovesse .- anzi la sera della prova spettacolo ha piovuto a Collesano e tutti hanno rallentato.Il Rally lo ha vinto per la decima volta Andreucci, e non è piu’ una notizia da anni. Benissimo Nucita, siciliano emergente, un leone Toto’ Riolo , quinto assoluto a casa sua, ma con almeno 50 cavalli di differenza dalla macchina di Andreucci , e qualche annetto in piu’ di eta’ rispetto a Nucita, difFerenza fra loro SOLO UN centesimo di secondo dopo tre giorni !Bella fortuna per Toto’ non c’è che dire.
Detto anche delle autostoriche, coi locali in evIdenza, Fullone, i catanesi Sambataro con la piccola abarth 1000 della Scuderia Etna, Ruggero Nicolosi e Gaetano Spoto Puleo . Ma dobbiamo , scusate ma necessario, tornare alla Historic Speed,dove fra sabato e domenica è arrivato il ghota dell’automobilismo degli anni 70.: Merzario siamo abituati a vederlo, perchè dovunque sia possibile o ci sia una macchina in Italia lui corre ancora( Ibride, pista, rally qualsiasi cosa )cui l’Alfa Romeo ha affidato la 33 campione del Mondo, un po diverso per gli altri: un De Adamich sempre piu tranquillo, paziente coi suoi meccanici che stavano impazzendo per far funzionare un Alfa 33 per Lui,Vaccarella, 83 anni, salito sull Ferrari P3|4 , lo stesso che lo porto’ a una delle sue vittorie alla Targa, Helmut Marko, oggi manager di Formula 1, vincitore di una Targa, che si è commosso appena arrivato a Floriopoli,un Nanni Galli sereno e gioviale,Gijs Van Lennep, che sembra quello di 40 anni fa, con la Porsche 911, la stessa con cui vinse nel 73, e poi Stekkonig,con altra Porsche e poi il grande Vic Elford, con una Porsche 356 , tutte macchine del Museo Porsche , giunto in Sicilia con una bisarca fantastica, piena di storia. La Porsche ha anche portato la Porsche 908, costruita in 4 esemplari solo per vincere la Targa Florio, come avvenne, ma questa vettura è stata esposta dentro un carrello di vetro ! Non la hanno neanche messa a terra !tale il valore affettivo e storico che neanche la Porsche si è sentita di farle fare un metro e si che Vic Elford la conosce bene questa vettura!Poi Sandro Munari che di Targa Florio ne ha vinte piu’ di una fra Velocita’ e Rally, e non poteva che avere una Stratos, epoi c’era anche Carlo Steinausin con l’abarth Ot 1300, Carlo Facetti con una Cisitalia in prestito,Maurizio Verini, Mauro Pregliasco vincitori di Targa rally , e tanti altri dai nomi storici( qualcuno sfugge sicuramente , chiediamo scusa).Apripista di eccezione il Presidente della Fia Jean Todt “navigatore” – si fa per dire- di Angelo Sticchi Damiani, presidente di ACI ITALIA, con una bellissima Alfa Romeo del 1935, e poi con le moderme Lucchini e Osella Manlio Munafo’,Commissario alla Provincia di Palermo e bravo pilota di vetture sport, seguito dal suo preparatore Ciro Barbaccia con una Osella sport.
Certo li abbiamo trovati tutti piu’ o meno attempati i nomi gloriosi(ma siamo tutti con 40 anni in piu’ ovviamente ),tuttavia questi sono venuti fin giu’ da noi! Certo invitati , ospitati , coccolati da una organizzazione che tramite gli sponsor non ha badato a spese: pensate che Alfa Romeo, non solo ha spiegato grandi mezzi del Museo storico, ma ha messo a disposizione decine di vetture stradali per gli spostamenti, tutte dello stesso colore, c’erano pulmasn per gli ospiti e diretti negli alberghi e in aeroporto. Insomma ACISPORT e Sticchi Damiani hanno assunto , insieme a Marco Rogano, il patrocinio della manifestazione, facendo venire da Parigi il presidente della FIA Jean Todt e Signora, ormai degli abituè delle Sicilia( speriamo di vederli sempre piu’ spesso !) e gestendo insieme a Aci Palermo una manifestazione che è stata un appuntamento con la Storia.!
Bravi tutti anche gli addetti ai lavori, Patrizia La Delfa in testa, Rosario Giordano , Claudia Peroni, ma anche un certo Nuccio Salemi, responsabile del paddock( forse ogni centimetro di Floriopoli è stato calpestato da lui H 24,un mostro buono, sempre disponibile, bravissimo, onnipresente ). I siciliani ? I palermitani ? Come non parlarne !sono loro che in un certo senso hanno fatto anche la storia della Targa Florio negli anni: Si è messo un casco in testa Ignazio Capuano, salito sul Carrera 6 di Mario Sala, identico al suo degli anni 70,si è rimesso un casco Armando Floridia, montato su una Osella 1600 procuratagli da Mimmo Guagliardo, e poi anche Mario De Luca e Giancarlo Barba,con una Porsche, Alessandro Federico con la 508 Fiat, Giovanni Cassibba( che in realta’ corre ancora oggi),Rosario Musumeci( che colleziona Abarth a Collesano),poi ancora Giovanni Spina , scuderia del Mediterraneo, con una Triumph e poi era presente un Museo siciliano: Orsadue Museum che fa capo a Salvatore Spinelli di Alcamo che ha schierato tre macchine ,tutte rigorosamente Alfa Romeo, della collezione personale,i cofani motore delle quali erano decorati da artisti quali Croce Taravella ,una 2600 sprint con alla guida il sottoscritto che ha strapazzato il proprio amico Assessore Regionale al Turismo, Anthony Emanuele Barbagallo( in tuta e casco) per i 7 km del percorso, una Giuletta SZ del 62 con alla guida Andrea Ferrarella,(copilota Paolo Bongiglio) col cofano dipinto dal celebre Mimmo Paladino mentre la Gta junior ex Mario Litrico,( due volte campione italiano e pilota Autodelta) era condotta dallo stesso Spinelli, che cura queste vetture meglio di un familiare !La Orsadue aveva l’egida della Scuderia Cristian Stein , facente capo a galleristi molto quotati. Avere affidato due macchine agli amici è stata una sofferenza, ma le abbiamo riportate sane e perfette sui carrelli per tornare a casa. Scusino tanti altri amici piloti siciliani le carenze mnemoniche di Cataniavip ,ma un plauso davvero a tutti i partecipanti per una cosa che ci porteremo dentro per diverso tempo. Non si puo’ capire se non ci è stati stati dentro.Un ultimo pensiero per chi ieri non c’era,non per assenza o indifferenza,( alcuni assenti giustificatissimi quali Roberto Chiaramonte Bordonaro e Toto’ Barraco in gara a Misano ! – si corrono ancora , e vincono anche!) ma perché altri purtroppo non ci sono piu’: Ferdinando Latteri, Antonio e Giulio Pucci, Enzo Mirto Randazzo, Angelo Giliberti e tanti altri , tutti carissimi amici e compagni di gara. Il tempo scorre e ci fa riflettere ! Speriamo che le promesse dell’ Anas, tramite Manlio Munafo’, si avverino e che fra due anni tutti , davvero tutti coloro che ieri eravano li’ ,si possa fare un giro di 72 km sulle circuito di una volta : torneremo di nuovo e ci dobbiamo esser TUTTI.— W LA TARGA FLORIO, patromonio Unesco.( nodo alla gola e chiudo ) VB
Complimenti per l’articolo, grande Vincenzo.
Graxie gentilisdimp