La storia siete voi!! Biscione uguale Alfa Romeo, almeno negli anni 60 il simbolo del Biscione non aveva …. concorrenti …. men che meno televisivi…; come simbolo era Alfa Romeo , quelle vere , come le facevano allora,e basta! Anni di fuoco, sportivamente parlando per fortuna , gli anni che vanno dal 1958 al 63 per questo modello 1300 e che hanno fatto scrivere pagine piene di successi sia in pista che nelle cronoscalate e anche sopratutto in Targa Florio e Mugello ( quello vero ).
Chi potrà mai dimenticare le gesta di Enzo Arena con la Giulietta Sz coda a goccia o le imprese in salita di Pippo Sirugo, tanto per citare due catanesi.
Poi arrivo’ il TZ2 ( mentre il TZ 1 era del 1963) spunto’ l’ Autodelta ( squadra corse Alfa Romeo) con Chiti , le Gta( 1600 prima e Gtaj 1300 dopo) e i Gtam ( 2000)e le SZ ( sport Zagato) tramontarono sportivamente ,per fare posto alle vetture che nel ’65 erano moderne. Oggi un TZ non si trova facilmente e un Gta vero costa almeno 100.000 euro, mentre i Gtam sono tutti in America,tranne un paio al museo Alfa Romeo e tutte le Gtam che vedete nelle corse sono tutte repliche con scocche di AR1750 coupe’, nella migliore delle ipotesi. Ma torniamo alla Giulia e alla Giulietta SZ,macchine ormai introvabili.
Una specialissima Giulietta SZ, ma di cilindrata 1600, la abbiamo trovata ( e provata) ad Alcamo in Sicilia, terra di motori, non meno della Toscana e della Emilia Romagna.E’ di un vero gentleman driver:il Ns amico Totò SPINELLI, una istituzione per le corse in salita, un alfista così fedele, che l ‘Alfa Romeo dovrebbe dargli un grande riconoscimento. Praticamente ha corso sempre con le Alfa Romeo e ci corre da 40 anni . Finalmente quest’ anno ha azzeccato macchina e stagione e si accinge a prendere il titolo di campione siciliano con questa bella e rara vettura( esemplare unico) preparata da Savelli a Montefiascone , e che fa i tempi!! Non la solita passeggiata veloce per arrivare su , ma impegno costante a dominarla, perchè non è facile. La storia di questo esemplare è da guiness( come tutte le cose di Spinelli!! un “personaggio”). Esemplare unico acquistato in Francia in un garage dove era finita abbastanza malconcia e in malora. Aveva fatto la 24 ore di le Mans nel 1961 , il suo anno di debutto col motore Giulia 1600,( perche’nella “prima vita” era una Giulietta 1,3 SZ- uno dei 20 soli esemplari con la coda tronca-);uno dei due piloti si chiamava Poitek, racconta Toto’ Spinelli, e pero’ fu costretta al ritiro, come peraltro, con altri due piloti sconosciuti, alla successiva 6 ore di Clermond Ferrand, altro famoso circuito francese.Una sola pseudo clonatura , non del tutto uguale, la si ebbe l’anno successivo a Le Mans con una Giulietta simile e motore 1600 preparata da Facetti con alla guida gli italiani Rossi e Sala. Insomma un palmares da brivido,e veramente raro, per questa GTP 1600,I°raggruppamento , un prototipo rimasto tale. Breve e ovviamente prudentissima , la ns prova nelle strada del Monte Bonifato : cambio 5 marce ,frizione in rame con ottimo stacco (sembra una Giulia berlina di serie uscita dalla fabbrica) freni così così , d’altronde adeguati ai tempi che furono , gomme alte e strettine ma racing, motore ottimo con coppia bassa che consente di fare tutti i tornanti in seconda e quindi molto elastico, posizione di guida semidistesa e da personalizzare allorché nel giugno 2015 Salvatore ( Toto’) Spinelli, in coppia con Andrea Ferrarella e il Sottoscritto dovrebbero partecipare con questa macchina alla 24 ore di le Mans per autostoriche ( la gara vera e propria durerà tuttavia tre ore ) sul famoso circuito francese. Pensate che impresa! Questa macchina tornerebbe a Le Mans 50 anni dopo ,da dove è partita.! A Dio piacendo ci saremo! e poi vi racconteremo!( certo se pensiamo solo alla tassa di iscrizione per le Mans forse ci verra’ la febbre )e in FRANCIA tutti diranno: SPINELLI? chi è costui?
(Vincenzo Barone)
4 Comments on "AUTOSTORICHE DA CORSA OGGI: Alfa Romeo Giulietta 1600 SZ"
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Complimenti al campione Spinelli che mi ha fatto ricordare un episodio ,eravamo intorno al 1960, ed in me è rimasta l’immagine di una Catania/Etna con Filippo Susinno alla guida di una giulietta SS rossa (squalo!!) molto simile alla macchina del campione Spinelli ( però con la coda lunga) che,sorprendendoci alla grande,vinse la gara in salita più importante per noi appassionati catanesi!!!
La famiglia Susinno ,famosi commercianti della città , era molto amica dei miei genitori e ricordo che mio padre, nella sua veste di autorità, premiò il campione Susinno e lo stesso mi permise di salire a bordo di quel bolide che faceva un rumore assordante ed aveva un rombo meraviglioso.-Forse per questo ho posseduto quasi tutte le Alfa/Romeo sportive dalla sprint al duetto ,al GTj fino al GTV di ultima generazione, ma questa è tutta un’altra storia.
Sergio, la Giulietta ss di Susinno aveva la coda bassa e semitronca. La SZ di Toto’ Spinelli la ha tronca alta. Toto’ ti ringrazia dei complimenti
La giulietta di susinno era una Michelotti Conrero derivata da una sz.Partecipò a 4 Florio anni 61/64.
Salve Sergio Asciutti,io sono quel Susinno Filippo che ricordi ( grazie ).Per la cronaca ho corso con la Giulietta Conrero TI, dal 59 al 62, nelle turismo,nella CT Etna, che ho vinto ( nella categoria ) per 3 anni consecutivi.
La Giulietta che ricorda, è la MICHELOTTI CONRERO gialla,con la quale ho partecipato a 4 Targa Florio, oltre la classica CT Etna.
Lieto del ricordo La saluto caldamente.