Anche alla cronoscalta di Monte Erice hanno apprezzato gli aneletti alla palermitana preparati per l’occasione da Vincenzo Barone. Ecco la ricetta.
Per 8 persone
Ingredienti e componenti:
Tipo di teglia: A scelta fra la ciambella o la teglia apribile lateralmente
– 2 melanzane nostrali
-300 gr di carne tritata, e 200 gr di Puntina di maiale
– un barattolo di salsa di pomodoro( di marca ) da 1 litro
-una scatola di pisellini finissimi ( 300 grammi) o 300 gr di Findus surgelati,ma comunque finissimi.
– 1 cipolla bianca
– 1 cucchiaio scarso di estratto di pomodoro( aiuta la salsa di cui sopra a esser piu’ gustosa)
– 500 gr di anelletti( di marca buona)
– 2 dadi da brodo “saporiti”
pepe q.b.
Peperoncino q.b.( ma poco tuttavia)
Un fondo di pentola di olio d’oliva extravergine
50 gr di parmigiano o grana padano grattuggiato.
Preparazione
Servono due pentole: ua per cuocere gli anelletti ,l’altra per cuocere gli ingredienti, nonché una padella per friggere le melenzane (nostrali), già tagliate a fette per lungo, sottili (max 1 cm). Le stesse andranno appena fritte (dorate) e messe a depositare l’olio su carta assorbente.
Mettere nella pentola più piccola 2 cucchiai d’olio d’oliva , fare scaldare e aggiungere la cipolla tritata, la carne tritata, le puntine di maiale frullate (queste ultime nel frullatore) cominciando a versare la salsa di pomodoro e l’estratto insieme ai due dadi facendo rosolare e aggiungendo piano piano la salsa (con almeno due cucchiai di zucchero), aggiungere ancora salsa e i pisellini, pepe e peperoncino.
Lasciare cuocere per un quarto d’ora il tutto.
Nel frattempo in acqua bollente e poco salata buttare giù gli anelletti (che dovranno essere scolati dopo 6 minuti e non dopo i 12 prescritti – infatti ci pensera’ la temperatura del forno a 200° a finire di cuocerli lasciandoli al dente).
Avrete foderato la teglia di melanzane ancora un poco oliate: attenzione se usate la teglia-ciambella la foderatura deve essere da un lato all’altro dell’interno della teglia stessa: il motivo c’è! Quando sformerete sul piatto da portata, la teglia si stacchera’ in un attimo dalle melenzane.
Scolare gli anelletti (mi raccomando semicrudi), risistemarli nella pentola grande e unire il preparato dell’altra pentola, aggiungendo il parmigiano (o caciocavallo) e rimescolando il tutto a lungo (cucchiaio di legno).
Con un mestolino versare il composto nella teglia gia’ foderata di melanzane, pareggiare a raso, spargere quattro cucchiai di pane grattato nella parte a vista, e infornare per 20 minuti a 200 gradi (attenti al grill che vi potrebbe bruciare troppo la parte di sopra, quindi usarlo sotto controllo” a vista”).
spegnere il forno e lasciare li dentro la teglia. Una volta piu’ tiepida, prendere un piatto tondo da portata, almeno 5 cm piu largo della teglia stessa e ribaltare sapientemente ,ma con deciso “ribaltone”, la teglia, che in virtu’ delle melenzane oleate fara’ scivolare il tutto nel piatto senza rompere l’impasto.
Servire il tutto caldo( un colpo di forno 5 minuti prima di servire).
Al centro della ciambella colmare con la salsa e il condimento residuato.
Pasta che non si dimentica. Provare per credere!
(Ricetta di Vincenzo Barone)
Possiamo confermare che tutto il team ha apprezzato con complimenti per la specialità degli anelletti alla palermitana cucinato dal Sig. Vincenzo Barone….