Sapevate che a Catania esiste una scuola del Cinema?– Ebbene si e anche simpaticamnte arredata e sopratutto frequentata da aspiranti attori.La Scuola offre una formazione di eccellenza in ambito cinematografico, come conferma la recente partecipazione di alcuni suoi studenti alle riprese del film “Figli del set”, prodotto da Carlotta Bolognini (figlia del produttore Manolo e nipote del regista Mauro) e girato con la regia di Alfredo Lo Piero fra Catania e Roma. L’opera racconta oltre cinquanta anni di cinema d’autore italiano, attraverso famiglie che ne hanno fatto la storia come Bolognini, Rossellini, Gemma, Spoletini, Quinn.
Lo Piero sta lavorando anche ad una pellicola sul “Cigno” catanese Vincenzo Bellini, già in fase di pre-produzione per la formazione del cast e la scelta delle location.
E’ venuta giu’ da Roma Lina Wertmuller,la celebre regista collaboratrice di Federico Fellini e autrice di alcune fra le pellicole più amate dal pubblico, che ha accolto l’invito del direttore Alfredo Lo Piero per tenere uno stage agli allievi , ospite di Scuola cinema a Catania e Centro studi laboratorio d’arte, di via Caronda 316,-
“Con Lina Wertmuller, uno dei personaggi più amati e apprezzati del cinema italiano, si conclude nel migliore dei modi l’attività annuale di Scuola cinema a Catania”, spiega il direttore Alfredo Lo Piero. “Un anno accademico proficuo, che ha visto la presenza di docenti del calibro di Giancarlo Giannini, Giovanni Veronesi, Dario Argento, Enzo G. Castellari”.
La Wertmuler ha anche partecipato allA proiezione di due dei suoi film a suo tempo noti, ma ancora oggi indimenticati e cioe’: “Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare d’agosto” e “Pasqualino Settebellezze” .
Sabato invece la regista ha incontrato i giornalisti nel corso di una conferenza stampa, in cui era presente il noto attore catanese Tuccio Musumeci, tra gli attori della storica pellicola “ Mimi’ metarllurgico ferito nell’onore. E qui effettivamente il dibattito ha messo in luce le carenze del mondo dello spettacolo catanese, attivate sopratutto da chi dovrebbe avere la competenza di occuparsene, ma ha l’incompetenza di non saperne quasi parlare ! Da qui poi viene fuori che il teatro Stabile è in crisi, il Bellini in difficolta’, il teatro dei Pupi, creato nel 2001 all’interno delle Ciminiere, non ha mai funzionato, e c’è stata la testimonianza di uno degli eredi del famoso puparo Napoli, che ha spiegato ai giornalisti come si sta perdendo anche un patrimonio di oggettistica degna di dare vita a un piccolo museo. E la Wertmuller ascoltava, mentre Tuccio Musumeci con la sua “verve” lanciava strali contro l’incompenza di chi per competenza dovrebbe appunto occuparsi anche di spettacolo.