- Lectio magistralis di Vittorio Sgarbi nell’ ambito della mostra “Guttuso-Incorpora-Messina, inedite visioni ai piedi dell’Etna” nella chiesa Madre di Linguaglossa. La mostra, curata dallo stesso Sgarbi e da Antonio D’Amico, è stata ideata dall’Associazione Salvatore Incorpora in collaborazione con diverse istituzioni tra le quali il Comune e la Soprintendenza per i beni Culturali di Catania. Ospitata presso il Museo regionale Francesco Messina l’esposizione è stata aperta al pubblico lo scorso mese di luglio ed ha riscosso un eccezionale successo registrando la presenza di 4.500 visitatori, fino a questo momento. Molto atteso in città l’intervento del famoso critico che, in una Cattedrale gremita di persone e alla presenza del rettore, sac. Orazio Barbarino, del sindaco e di numerose personalità, ha spiegato le ragioni ed i contenuti della mostra, ponendo subito l’accento sul fondamentale rapporto tra il cattolicesimo come valore fondante della civiltà europea e il concetto di universalità dell’arte. Egli ha parlato dell’importanza della Sicilia nelle arti figurative del Novecento ponendo a confronto i tre artisti Guttuso, Incorpora e Messina che dialogano sulla base di una comune coscienza fatta d’impegno civile e di un forte legame con la storia. Molto apprezzato da Sgarbi l’allestimento del Museo, con la collaborazione di Fulvia Caffo e Luigi Messina, che ha definito “ fra i migliori che abbia mai visto ”. Linguaglossa, quindi, ha ribadito il critico, ha le carte in regola per candidarsi a“ piccola capitale dell’arte del Novecento”.
Sgarbi è arrivato a Linguaglossa ospite della famiglia Incorpora che con generosità e amore, ancora una volta, onora la memoria del padre Salvatore con diverse manifestazioni culturali che riguardano la sua ricca e importante produzione artistica.
Grazie, bello l’articolo, belle le foto! Grazie