La giovane neolaureata in Ingegneria Civile all’Università di Catania, Loredana Pagano è una dei 24 vincitori, in tutta Italia, delle borse di studio – finanziate dal Cni (Consiglio Nazionale Ingegneri), dalla Scuola Superiore di Formazione per l’Ingegneria e da alcuni Ordini provinciali, tra cui quello etneo – che consentono di avviare un progetto di ricerca con ISSNAF (Italian Scientists and Scholars in North America Foundation), organismo che promuove la cooperazione scientifica, accademica e tecnologica tra i ricercatori italiani e studiosi attivi in Nord America e il mondo della ricerca in Italia.
«Un riconoscimento importante che premia gli ingegneri catanesi e in particolare una giovane professionista – ha dichiarato con viva soddisfazione Santi Cascone, presidente dell’Ordine provinciale degli Ingegneri, il cui Consiglio ha sostenuto e promosso il bando tra i propri iscritti – siamo orgogliosi del riconoscimento ottenuto dalla giovanissima collega Pagano, e felici per l’opportunità che ha di vivere questa importantissima esperienza professionale». La borsista partirà infatti alla volta del prestigioso laboratorio della Trojan Technologies and West University, in Canada, riconosciuto in tutto il mondo come leader nel trattamento avanzato delle acque con tecnologia UV.
Un sentito plauso è stato manifestato anche da parte del vicepresidente della Scuola Superiore nazionale di Formazione per l’Ingegneria Carmelo Maria Grasso, che insieme a Cascone ha accompagnato la vincitrice alla cerimonia di premiazione che si è svolta durante il Congresso Nazionale degli Ingegneri, pochi giorni fa a Caserta: «Anche nella scorsa edizione un ingegnere catanese ha ottenuto il prestigioso premio – ha detto Grasso – questo secondo risultato consecutivo dimostra continuità negli obiettivi, e che i talenti del nostro territorio sanno distinguersi nel panorama nazionale e internazionale».
«Sono molto emozionata – ha ammesso la Pagano – non capita tutti i giorni di essere tra i protagonisti di un progetto così grande e ambizioso. Sono consapevole di avere adesso una grande occasione: poter lavorare a fianco di studiosi di fama internazionale presso un importantissimo istituto di ricerca. Ringrazio l’Ordine degli Ingegneri di Catania, che, in controtendenza a ciò che spesso accade, continua a credere, e quindi investire, nel futuro dei giovani».