Premiazione dei piloti della Scuderia Etna che nel 2015 si sono distinti per risultati nelle cronoscalate e piste del territorio nazionale e a volte anche in gare all’estero, oltre alla normale attivita’ sul territorio regionale. Una manifestazione ormai classica , molto in famiglia, con solo alcuni ospiti graditissimi quali i rappresentanti delle altre Scuderie, la Giarre Corse con Orazio Maccarrone, la Catania Corse col collega Max Lo Verde, che ne è anche il Presidente, la Scuderia Targa Florio con Michele Miano, la neonata scuderia ASAM con Corrado Malfa, e altri ospiti fra cui il Direttore all’ACI Catania. Il Presidente della Scuderia, Principe Enrico Grimaldi Di Nixima, ex pilota di prestigio che non ha certo bisogno di presentazioni ( vorrebbe tornare con una sport nelle storiche , ma quando non si sa !! pero’ ha gia’ provato una sport a Santa Venera, un piccolo passo avanti) ha accolto gli ospiti insieme al Presidente onorario, Notaio Francecso Attaguile,Segretario ,Stefano Sapuppo , al Vice Presidente Renzo D’Amico e al Direttore Sportivo Eleonora Battiato e insieme hanno tracciato un bilancio piu’ che positivo della stagione trascorsa, ringraziando la Mofeta dei Palici, unico sponsor della Scuderia Etna, almeno finora, che ha consentito al Mangement di premiare oltrechè con belle, anche con significativi premi in denaro, cosa che non si vede in alcuna Scuderia Italiana, mentre alla scuderia Etna invece si !Non sono cifre grandi, ma valgono tanto affetto. Molti i soci piloti presenti , ,ma anche altri soci non piu’ in attivita’, e a tutti è stato dato un premio costituito da una targa con i colori della Scuderia e con lo sfondo del vulcano. Premiati i primi 6 piloti dei vari campionati e categorie, con SALVO D’AMICO, vincitore nelle moderne, e il piu’ bravo, perchè assegnatario di un titolo nazionale assoluto ( e quindi anche di classe) in gruppo A,bravissimo e battagliero come sempre, mentre nel monomarca ibrido ha vinto Giuseppe Gulizia con la Kia motors,che ha partecipato anche a gare fuori Italia; nelle Autostoriche ha prevalso Vincenzo Barone ( ahime’ il vs cronista , ebbene si) con la Fiat 128 Gr2 ,mentre al quarto posto Ivan Tudisco con vettura moderna, e poi Serafino La Delfa che , nonostante gli impegni ha trovato anche il tempo di fare alcune gare in Racing start. Sesto posto per il neo socio Giacomo Barone, vincitore del campionato siciliano in gruppo 5 con la 128 Giannini gr 2 . Altri riconoscimenti e premi sono andati a Eugenio Guglielmino e Salvo Vecchio vincitori di classe e assegnatari dei rispettivi titoli di campioni siciliani ,( come peraltro Certisi,Piccolo ,D’Amico e i due Barone , padre e figlio) ma anche a Nello Fisichella,Salvo Mortellaro , Marcello Certisi . Ancora riconoscimenti a Vito Reina( in odore di Direttore Sportivo), al commissario Tecnico Csai Roberto Zappulla, l’uomo che da 4 anni sogna ogni notte un improbabile ritorno della Catania-Etna, visti gli assurdi ostacoli posti costantemente dalle autorita’ competenti, e poi a Genny La Defa, Coni Provinciale, al collega Edo Murabito, giornalista specializzato e molto vicino alla Scuderia, e ai fotografi Emidio Calio’ e Mario Galla’ e all’ex pilota Santo Famoso .Programmi per il 2015 molto battaglieri per diversi, infatti D’Amico ci riprova per vincere di nuovo certamente, come tutti ci auguriamo, e Giacomo Barone fara’ il salto di qualita’ partecipando al Campionato italiano Salita autostoriche con la Fiat 128 Giannini gr 2. Insomma programmi battaglieri e la speranza di altri due titoli, uno nelle moderne e magari (speriamo )uno nelle Autostoriche per il 2016,in aggiunta ai titoli italiani di D’Amico nel 2015( assoluto e quindi di classe A 2000), ottenuti anche nel 2012 e nel 2014 sempre in classe A 2000, e del sottoscritto nel 2011 e 2012 con le Autostoriche, nella classe 1150( i titoli di classe sono titoli italiani a tutti gli effetti!), il che porta il bottino complessivo della Scuderia a 6 titoli italiani dal 2011 al 2015.–Cinquantaquattro anni di vita della scuderia Etna e non sentirli proprio sulle spalle e se veramente tornasse a correre Enrico Grimaldi, allora davvero sarebbe un exploit di altri nuovi associati.E’ stato anche osservato un minuto di silienzio per ricordare il pilota calabrese Domenico Scola, nome di grande rilievo per 50 anni nelle salite di tutta Europa,scomparso a 86 anni per ragioni di salute, alcuni giorni addietro.