QUESTO TESTO RIMANE UGUALE AL PREDENTE PUBBLICATO IL 26 GENNAIO 2015. ABBIAMO CAMBIATO SOLO CON GLI ASSENTI NEL 2016 E NUOVI PRESENTI, E CON OVVI AVANZAMENTI RELATIVI A ALCUNI DATI PERCHE’ VOGLIAMO CHE SIA INPERITURO CIO’ CHE ABBIAMO SCRITTO COL CUORE E ,SPERIAMO, DI SCRIVERE ANCORA NEGLI ANNI A VENIRE, E QUINDI IL TESTO RESTA QUASI UGUALE.
Una partita di calcetto per ricordare Riccardo Monachino ,un amico di tutti ,strappato a 44 anni alla vita da un male terribile e inesorabile e ogni anno a fine di gennaio , ormai siamo al quarto ,tanti amici lo ricordano con
una mattinata di calcetto per tutti ,grandi e ragazzini, con la partecipazione di tutti gli amici nei campetti a lui familiari degli amici gestori.E c’erano tra i tanti anche il fratello Roberto, e poi Maurizio Passanisi,,Elio Signorelli, Massimo Pesce, Alfio Cutuli, poi anche Padre Archimede, un sacerdote spagnolo, giocatore di calcetto. e tanti altri amici, fra cui Sergio Petrina e Gaetano Spoto Puleo. Riccardo era un funzionario di Bancanuova e gravitava nell’area Catania , dove portava una ventata di giornaliera allegria tra le mura blindate di un ufficio che costituisce il coordinamento delle filiali e che quindi ha ancor piu’ l’etichetta della austerità .
Smessa la giacca e cravatta dopo le 17 di ogni giorno lavorativo, tornava a essere il giovanotto di comitiva allegro e spensierato.
La sua felicità erano Giusi e il loro figlio Pierfrancesco, oggi quindicenne, intelligente, vispo e affettuoso con tutti, nonché gli amici di cui era trascinatore. E a vederlo scanzonato e amicale con tutti, protagonista di partite di calcetto accesissime, appunto presso i campi Stivala di San Giovanni La Punta ,ha reso e rende ancora difficile accettare la dura realtà’ del destino .Un abbraccio Riccardo SEMPRE CON NOI