“Il teatro Bellini alla Ionica,rinascita del Teatro” , questo il tema di una conferenza tenutasi al Circolo Canottieri Ionica alcune sere addietro.Dopo le presentazioni di rito dei relatori da parte del Presidente Francesco Lupo, ha preso la parola Filippo Cosentino consigliere di amministrazione del teatro per dare un imprinting sulla genesi del teatro.Subito dopo è sta la volta della
Musicologa Mariarosa De Luca, anche lei componente del Cda , che ha tracciato un po’ la storia di Vincenzo Bellini, la nascita , le opere e la opportunità per Catania di avere avuto un tale illustre figlio;prendendo poi la parola Fulvia Caffo, Soprintendente per i beni Culturali e Ambientali , la stessa ha descritto la storia del lungo percorso, durato oltre sessantanni,della costruzione del teatro, dei molteplici progetti iniziali e del dibattito cittadino per la realizzazione di un teatro Politeama in altro sito;ha quindi mostrato i due progetti che il famoso arch. Andrea Scala, di origine friulana ,ma attivo a Milano, propose alla città ,l’uno davanti il Convitto Cutelli e l’ altro in prossimità di Piazza Manganelli. I progetti non furono accettati per la radicale trasformazione urbanistica del tessuto urbano settecentesco e per l’eccessivo impegno economico necessario. Nel 1880, a cura di Carlo Sada (1849-1924) allievo e assistente dello Scala,che nel frattempo lo aveva sostituito, venne approvato il progetto esecutivo di completamento di quanto già realizzato dal suo predecessore e operando per un contenimento dei costi di costruzione. Il Sada, importante interprete dello stile eclettico e della cultura ottocentesca del progetto fornì un ricco abaco di particolari costruttivi, arredi, decori, e soluzioni innovative come l’areazione naturale, utilizzando lo stesso sistema di illuminazione a gas del teatro. Egli ben presto divenne, appena venticinquenne, il progettista alla moda dell’ aristocrazia e della borghesia imprenditoriale catanese.
la serata inaugurale fu quella che vide la rappresentazione di Norma di Vincenzo Bellini .Ha preso poi per ultimo la parola il Soprintendente del Teatro Bellini, Roberto Grossi , nominato nel ruolo dal luglio 2015 che ha presentato la stagione 2015/16 molto interessante e con variazioni sul tema della musica classica, ( jazz, musica leggera, apertura ai giovani, agevolazioni politica dei prezzi last- minute, pacchetti famiglia). Insomma un teatro Bellini modernizzato e non più ingessato .Un ottimo buffet , preparato da Santa Bonfiglio, ha concluso la serata, che ha visto alla conferenza circa 80 persone fra cui si notavano Gaetano e Luisa Caprino, Emilio e Emma Cottini, Turi e Carmelita Bonaventura, Delfo e Mariella Matarazzo, Gaetano e Gina Messina, Vittorio e Antonella Guglielmino, Claudio e Rossella Pappalardo, Gaetano e Maria Carmela D’Amico,Arturo e Ninni Giorgianni, Dario e Sara Consoli, Francesco e Emma Calabrese, Daniela Russo, Antonio e Ina Tarro, Francecso Milazzo,Francesco e Daniela Russo,Anna Bonaccorso tutti accolti da Francesco e Valentina Lupo.