Ha preso il via nei giorni scorsi a Catania negli spazi della Vecchia Dogana, la manifestazione #Diventerà Bellissima, pensata e voluta da Nello Musumeci, deputato regionale, con la partecipazione di tanti protagonisti del mondo della cultura, del giornalismo, dell’imprenditoria e della politica tra cui Marcello Veneziani, Giuseppe Berretta, Nunzia De Girolamo, Stefania Prestigiacomo, Pietrangelo Buttafuoco, Giuseppe Sottile, Fabrizio Pulvirenti, il filosofo Diego Fusaro e il mecenate Antonio Presti.
La parola ricorrente nel discorso di Nello Musumeci è stata “Speranza” , e lo stesso ha concluso la manifestazione di tre giorni organizzata dal movimento civico #DiventeràBellissima. Nei tre giorni dal 10 al 12 settembre la Vecchia Dogana del porto di Catania è stata l’epicentro della politica e della cultura dell’isola: incontri, dibattiti e spettacoli hanno animato la kermesse. Molti gli ospiti e i volti conosciuti della politica (tra cui Davide Faraone, Michela Giuffrida, Renato Schifani), della cultura (Pietrangelo Buttafuoco, Marcello Veneziani,) e del giornalismo (tra i tanti Gennaro Sangiuliano, Italo Cucci e Salvatore Merlo, Fabio Tricoli).
“E’ stata una sfida che abbiamo vinto – ha detto Musumeci durante il suo intervento conclusivo durato oltre un’ora – e la riuscita di questi tre giorni è la conferma che c’è voglia di politica alta, pulita e perbene. La gente è stanca di vivere in una condizione di smarrimento. Abbiamo incontrato lo sguardo compiacente e interessato anche di chi non la pensa come noi”.E infine ha ringraziato la stampa per l’attenzione dedicata alla tre giorni , non dimenticando di esprimere solidarietà ai lavoratori di Antenna Sicilia: “Quando si spegne la luce dell’informazione si contribuisce a creare il buio del pensiero unico”. Durante l’intervento Musumeci ha toccato la crisi della sanità siciliana “con attese nei vari pronto soccorso anche di 6 ore” e i sindaci che “vivono in trincea e in solitudine”: . Un preciso passaggio è stato dedicato al Cara di Mineo: “E’ un caso politico e il paradigma di un fallimento e certa politica si è messa al servizio delle imprese. Quello che doveva essere un centro temporaneo per l’emergenza è divenuto, con i governi Monti, Letta e Renzi, definitivo”.
Inoltre Musumeci ha parlato della mancata riconversione industriale dei petrolchimici siciliani, della burocrazia che frena le imprese e ha letto la lettera di un 28enne laureato in Giurisprudenza di Serradifalco che ha deciso di abbandonare la Sicilia con la “ speranza “ -appunto la parola chiave-di poterci ritornare e vederla, finalmente, bellissima. “Serve un nuovo capitolo politico, serve aggregare la speranza. Noi ci siamo ritrovati per dare forza alle nostre idee. Noi siamo un movimento aperto a tutti: l’unica regola è il certificato penale pulito. E’ il movimento civico di chi non vuole rassegnarsi e vogliamo creare l’alternativa al Pd e a Crocetta, vogliamo creare una classe dirigente giovane, seria e preparata. #DiventeràBellissima è l’unico elemento di novità “–ha concluso Musumeci -. “In questa Sicilia dove tutti si iscrivono al partito della rassegnazione noi ci saremo nonostante Crocetta, il Pd, le lobbies, gli apparati e la consegneremo bellissima – proprio come diceva Paolo Borsellino – ai nostri figli”.
Tra i tanti gli altri interventi Alaimo, l’ex Sindaco Di catania Raffaele stancanelli,Fabio Granata (ex assessore regionale), Antonio Presti, e Sebastiano Tusa (Sovrintende del Mare). Quest’ultimo ha ribadito la centralità “di cultura, turismo ed enogastronomia:” c’è stata una ripresa in Sicilia sotto questo aspetto dovuta anche all’assetto internazionale. Dobbiamo cercare di lavorare meglio gestendo meglio quello che abbiamo: non possiamo permetterci musei chiusi o aree archeologiche che non funzionano”.Pubblico delle grandi occasioni alternatosi nella tre giorni con una stima di partecipazione di non meno di 5000 persone.