Trenta primavere per una delle piu’ belle cronoscalate italiane nel circuito del Campionato salita velocita’ autostoriche. Una gara che una volta partiva da Bologna e arrivava al passo dell Futa in “ soli “ 35 Km, pensate un po’ ! Oggi non si potrebbe fare piu una cosa del genere, e poi questo vecchio percorso era anche un pezzetto di Mille Miglia.
Francesco Amante, una figura di pilota gentlman come ormai molto pochi, è stato l’organizzatore della sua gara e lo è da tanti anni e infatti l’organizzazione non ha fatto un grinza, con un buon direttore di corsa quale Paolo Roselli, uno staff di commissari tecnici capitanati dall’infaticabile Giuseppe Martorana ( è in corso la causa di beatificazione per Lui…) . Nel campionato italiano autostoriche non c’è una classifica assoluta, ma comunque il cronometro la classifica fa da se e il piu’ veloce in generale è stato un siciliano: Toto’ Riolo al volante di una Stenger con motore Bmw 2500, curata dal team Barbaccia,per la gioia di quei pochi siciliani che varcano spesso lo stretto e si sobbarcano a trasferte lunghe e faticose e che erano anche stavolta presenti .Diversi di questi sono stati in evidenza nelle rispettive classi, fra cui Vincenzo Garraffa primo di classe con la sua Porsche e gia’ in pectore per il titolo conquistato alla quinta gara, come anche in corso di avvicinamento Serse , Pagliarello e Salvatore Asta. Attardati da vari inconvenienti tecnici Beppe La Rocca, Matteo Adragna e il vs cronista, ma puo’ capitare anche questo ogni tanto ( l’importante è che non si verifichi troppo spesso…)Grande lavoro nel team Toscana Motorsport, con l’infaticabile Marco Bernardini a combattere con sei vetture. Nei raggruppamenti in evidenza Rinolfi, Asta,Zambelli, Gigliotti,Mezzetti. Claudio Conti, il bravo Simone di Fulvio con l’Osella 2000 autore della seconda migliore prestazione, Piero Lottini terzo con un altra Osella.Una nota per l’accoglienza della Bologna Corse a tutti, con in omaggio uno zainetto pieno di cappellini, magliette,tortellini ,salamini e altro,ma sopratutto per pochi fortunati invitati alla mensa sociale della Scuderia, dove il noto Chef Antonio, assistito dal conte Sergio Davoli( in veste ahime di cameriere , noblesse oblige) si è sbizzarrito in cucina fra tortellini, arrosti e dolci, riunendo nelle due serate piloti della scuderia e ospiti ( anche la contessina Joelle de Lacroix,ospite del Conte Ranieri Fumi e della moglie Anna Brenciaglia,nonche la famiglia di Vittorio Mandelli ) sotto la tenda e accanto alle vetture da corsa schierate.Una maxi premiazione, preceduta da una colazione all’aperto in una giornata di caldo notevole ha concluso la manifestazione bolognese. Ultima corsa della giornata : tutti ai carrelli per tornare a casa, e Siciliani in fuga verso l’aeroporto.
2 Comments on "I trent’anni della Bologna – Raticosa, quinta tappa del Campionato salita autostoriche"
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ciao grande blogger
un caloroso ringraziamento per la stupenda foto alla mensa del paddock
della Bologna Corse
un a rivederci a presto dallo chef antonio
grazie a Te grande Chef da corsa. Ti manca in mano una autostorica e la fai completa !! e mi raccomando sempre poco sale nelle pietanze,perchè il sale fa alzare la pressione. e la mia è gia’ altina perchè ci pensano le DONNE a farmela alzare !! abbracci e a presto.