Cronoscalata nel cuore delle Marche, con doppio appuntamento per auto moderne e autostoriche valevole per i rispettivi campionati italiani.Per tre giorni la località collinare di Sarnano, una ridente cittadina ai piedi dei monti Sibillini, ha visto le proprie strade, piazze e piazzette varie popolarsi di un variopinto circus con un totale di 200 auto da corsa ( e rispettivi camion quasi per tutti ) per la conquista dei migliori risultati in vetta a Sassotetto , una stazione sciistica marchigiana di discreto livello appenninico. Nove km di curve , tornanti , allunghi da quinta piena e relative staccate al fulmicotone ,e come ciliegina finale anche un tunnel ,alquanto stretto, facente parte del percorso di gara,un percorso bello, vario e tecnicamente perfetto. Nelle moderne niente da fare per nessuno con Simone Fagioli a farla da padrone , tuttavia con Merli e Scola dietro, ma con un catanese doc come Salvo D’Amico ( concessionario Gidauto Opel) strepitoso nella classe A 2000 portacolori della scuderia Etna e leader del proprio gruppo; la gara è stata purtroppo guastata da scrosci di pioggia che hanno favorito alcuni e penalizzato altri, come ad esempio nelle Autostoriche ,dove il povero Simone Di Fulvio con la Osella la 9, che stavolta aveva l’occasione sicura per vincere, e invece si è visto superare dalle due Porsche del bravo Guido Vivalda e di Brando Motti sempre bravi in tutte le gare per carità, ma saliti al momento meno piovoso e che hanno vinto in formazione. Comunque le storiche stavolta erano una sessantina , segno che già alla quarta gara il pacchetto di aspiranti ai rispettivi troni finali comincia a restringersi .Da rilevare anche il fatto che due gare in una settimana massacrano piloti ( e…. portafogli) e infatti ieri e’ passata Sarnano e Domenica c’è la Bologna-Raticosa . Insomma è ‘ dura!! Come dura e la lotta in alcune classi fra cui appunto quella delle Porsche secondo gruppo, ma non scherzano neanche quella del vs cronista, la 1150 TC dove ci si ritrova a oggi quasi a pari merito in tre vetture,e il meglio deve ancora venire. ! Non scherza nemmeno la classe 1300 con ancora altre quattro Fiat 128 a lottare fra loro. Siciliani pochi , ahimè sempre meno e alcuni per giunta pure sfortunati ( Serse con guai alla pompa benzina a passo d’uomo da meta’ percorso, Giacomo Barone( scuderia Etna) con un cerchione che perdeva aria e ha bucato una gomma sempre a metà percorso , mentre era in testa alla sua classe, superato dal padre ( scuderia Etna)che ha agguantato immeritatamente un secondo posto, mentre vincitori di classe Garaffa ( Porsche ) e Pagliarello ( Abarth 1000 bialbero da Expo mondiale) hanno salvato la Sicilia, a parte come già detto il bravo D’ Amico nelle moderne . Alla fine ,anzi quasi alla fine ,temporale ” serio” e seconda amnche bagnata per le moderne, e poi tutti di corsa alle rispettive sedi dopo una premiazione in piazza col naso all’in su verso i nuvoloni. Bella gara senza dubbio e molto ospitali tutti, sia l’automobil club di Macerata ( come dimenticare Euno Carini e Michele Bagnato) specie coi siciliani, ma anche la indimenticabile signora Ada, proprietaria dell’agriturismo “ i viceré” un oasi quasi in paese con cavalli, puledri, dieci gatti, il cane buono e 4 cagnolini terribili,l’ asinello ,qualche mucca,piu’ di un maiale( che poi finisce in lonza a colazione !!), ottime stanze, pulizia esagerata, prima colazione da sballo . Che dire di più ? È un po’ fuori mano Sarnano, ma merita una gita di due giorni, con sosta gastronomica d’ obbligo al ristorante la Marchigiana.Non anticipo pietanze ! Andateci! Noi ci torneremo e stavolta tutti i siciliani , quelli sfortunati di oggi, vinceranno !!