Qualcosa di cui essere fieri a Catania. Il 10 maggio in Piazza Nettuno si sono svolte le gare nazionali di canottaggio su vogatore (indoor rowing) degli atleti Down. Questa era l’ultima delle sei prove della Special Challenge 2015, indetta dalla Concept2 durante l’anno agonistico. L’evento localmente organizzato dalla Canottieri Jonica, da diversi Club Rotary e dall’International Yachting Fellowship of Rotarians, ha visto competere diciannove atleti Down in gare singole, e in gare miste (di atleti Down e non) di staffetta. Il team Catanese si allena regolarmente presso la palestra Zoi di Catania ed è stato riconosciuto a livello nazionale come il primo in Italia per numero e qualità di prestazioni. L’allenamento di questi atleti, e il successo dell’evento, sono stati possibili grazie all’instancabile lavoro dell’allenatrice Anna Ferrarello e dei soci onorari del Rotary Catania Nord, Mariagrazia Messina, Stefania Pellitteri, Angela Russo, e Daniela Toscano. Erano presenti all’evento Arturo Giorgianni, presidente dell’ASD Canottieri Jonica, Pietro Maenza e Luciano Sfogliano, rispettivamente past e incoming president del RC Catania nord, e Santi Maccarrone, Commodoro regionale dell’IYFR. Valentina Scialfa assessore allo sport ha portato i saluti augurali del Sindaco Enzo Bianco il quale è stato vicino agli organizzatori durante tutte le fasi di preparazione dell’evento. L’Assessore Scialfa si è fatta promotrice in futuro di eventi congiunti tra la Canottieri Jonica, il Comune di Catania e il CONI. Claudio Cinà, socio del RC Catania Nord e Responsabile della sezione Master e Diversamente Abili della Canottieri Jonica, ha presentato i progetti condivisi del Rotary, dell’IYFR e della Canottieri Jonica: “Una Sudata per un Sorriso” e “Un Sorriso per Gli Angeli”, rispettivamente di canottaggio indoor e di canottaggio in acqua per Individui Down; e le “Borse di studio di canottaggio” per promuovere lo sviluppo individuale e l’integrazione tra i giovani con disagi fisici, mentali e sociali. Claudio Cinà ha sottolineato che questi progetti, per essere sostenibili, hanno bisogno non solo delle risorse strutturali (apparecchiature e imbarcazioni) ma anche delle risorse umane che includono volontari Rotariani e non. Sotto un cielo azzurro si sono svolte delle gare bellissime, illuminate da un sole cocente e ancor più dai sorrisi soddisfatti dei nostri atleti Down e dei loro genitori.