Mariella Gennarino Maison nasce nel 1983.
Dopo gli studi all’Accademia di Belle Arti di Catania ,decisi d’intraprendere questo percorso che tanto mi affascinava, avevo studiato Storia del Costume e la passione per la Storia dell’Arte mi portava a guardare con attenzione, i particolari degli abiti dipintti nelle iconografie del Bronzino, del Longhi, del Velazquez dove notavo i tessuti preziosi, i collettoni ricamati con i valenciennes,le crinoline negli abiti sontuosi. Così pensai di trasferire ciò che tanto mi aveva affascinato in quelle opere, negli abiti per i bambini, iniziando con i corredini ispirati al ‘700, ‘800 siciliano con le classiche cuttunine che si usavano in quel periodo storico per avvolgere i bambini. Nascono i ricami fatti a mano e gli abiti da indossare in tutte le occasioni liete, dal Battesimo alla Comunione .
Trovai questo piccolo spazio in un vicoletto di via Monfalcone e lo chiamai Vico dei Fiori Chiari prendendo spunto da una mia passeggiata a Brera, dove scoprii la strada degli artisti che si chiama Via Dei Fiori Chiari .
Così iniziò la mia ascesa e mi trasferii nell’attuale Maison , un cancello dopo, sempre sulla stessa strada, più grande , perché la clientela , richiedeva spazi più idonei .La Maison e’il mio amore, ma c’era un sogno nel cassetto che si realizzò ben presto: infatti fui chiamata durante la Rassegna Tao Arte che si tiene al Teatro Antico di Taormina per realizzare i costumi del Satiyricon di Petronio, in cui i protagonisti erano Giorgio Albertazzi e Michele Placido , due grandi del teatro .
Successivamente ho prestato là mia opera per tutti i Teatri di Pietra della Sicilia, da Taormina a Palazzolo Acreide, Segesta, Morgantina, Tindari fino a Siracusa dove ho realizzato i costumi per la Lisistrata, un altro lavoro bellissimo ed entusiasmante… entrare al Teatro Greco di Siracusa… a mezzanotte per le prove generali, in un teatro vuoto , senza pubblico, tutto per me ,fu’ un momento di grande bellezza, mi sedetti su quei gradoni millenari di pietra bianca e toccando quella pietra sentii l’ispirazione ‘ il mosaico‘ che si traduce nei mosaici che ho inserito nei costumi; La Lisistrata la annovero tra le esperienze ed emozioni più belle della mia vita.
Potrei parlare ore del Teatro Biondo di Palermo o dell’esperienza al Teatro Bellini di Catania, dove ho realizzato costumi meravigliosi così come ad Atene per Irene Papas .una bellezza senza tempo , una grande attrice.
Ma il mio percorso in continua evoluzione incontrò la spiritualità della nostra Santa Patrona Agata ( io mi chiamo Maria Agata e sono nata in febbraio ) e il 5 febbraio rientrando dal Duomo di Catania, sentii di dover creare gli abiti da Sposa , mi feci portare un manichino e tutti i merletti siciliani che erano riposti nei nostri scaffali in atelier … non so come ma le mie mani camminavano da sole sfiorando e dipanando quelle trame, quei merletti , unendoli tra loro , creando delle opere, delle colonne, dei ceri…. ecco cos’ erano , i ceri che si scioglievano in strada creando forme diverse, portate dai devoti in spalla, quando da piccolina andavo con la Mamma, devota e amante dell’arte a vedere la festa.
Questa sensazione mi fu confermata da un importante critico d’arte ,mio professore di Storia dell’Arte In Accademia che appena li vide esclamò:”sembrano ceri “! -Da quel giorno gli abiti da Sposa sono le collezioni più emozionanti, dettate sempre dalla storia,dalla cultura,dalle dominazioni in Sicilia.
E che dire delle splendide diciottenni che si apprestano ad entrare in società… mi diverte tantissimo realizzare per loro il sogno di un abito da principessa :tutto per loro unico ed esclusivo, come unico ed esclusivo e ‘ tutto quello che si trova nella mia maison .
L’amore per la Sicilia,le mie collezioni ispirate ai Gattopardi,la storia, le contaminazioni date dalle dominazioni , tutto è riposto nella mia memoria, nella mia anima e vive attraverso me e le opere che traduco in abiti ,e ,chi indossa un mio abito , indossa storia , un abito fatto di storia ,diventa contenitore della storia di quella donna che lo indosserà’-