Sul podio il neodirettore artistico Fabrizio Carminati, regia e scene di Luca Verdone
Nel ruolo del titolo il mezzosoprano Anastasia Boldyreva, Don José è il tenore Gaston Rivero,
Escamillo il baritono Simone Alberghini, Micaëla il soprano Daniela Schillaci
“PRIMA” di importanza eccezionale quella della CARMEN andata in scena ieri sera al Teatro Massimo Bellini di Catania, ( salvato miracolosamente dall’emergenza Corona Virus ).: Sul podio il neodirettore artistico Fabrizio Carminati, regia e scene di Luca Verdone, ma sopratutto una Carmen interpretata dalla bellissima e bravissima Anastasia Boldyreva, dal tenore Gaston Rivero,dal baritono Simone Alberghini, e dalla catanese doc, il soprano Daniela Schilaci, super applaudita alla fine ( 5 minuti di applausi ). Otima le scene, ottimo tutto e teatro strapieno.
Un Soprindentente come GIOVANNI CULTRERA DI MONTESANO estremamente efficiente, presente in Teatro ogni giorno quasi H 24, sempre attento a ogni problematica,cordiale con tutti, cio’ che insomma ci vuole ,e ci è voluto, per fare decollare un Teatro bellissimo che stava per affondare.
Non è che siano ancora “ rose e fiori”, ma si sta lavorando alacremente per favorire l’ingresso dei privati che sponsorizzino l’istituzione stessa, anche attraverso l’utilizzo della legislazione relativa all’ “ Art Bonus”, e presto si dovrebbero vedere i primi risultati.
Se poi si aggiunge l’arrivo di Marcello Carminati come direttore artistico il quadro è completo.
Bravo anche il Sindaco SALVO POGLIESE che è riuscito in pochi mesi a mettere a segno un management d’eccezione come questo.
Bravi anche tutti gli abbonati che hanno dato fiducia ( al buio) al rinnovo e sono stati tutti premiati, ma bravo anche il resto del pubblico , che non ha voluto mancare a questo evento. Signori in buona parte in smoking, e signore indistintamente molto eleganti e in parte in abito lungo( suggerito sul quotidiano LA SICILIA dalla stilista Mariella Gennarino,), come si confa’ ad un evento di tal fatta.
Pubblico delle grandi occasioni , ma non citiamo nessuno, lasciando alle foto il resoconto.