Nelle competizioni automobilistiche riservate alle autostoriche sia in salita che in pista una vettura che ha fatto storia negli anni 70 e’ stata la Fiat 128 gruppo due.
Questa vettura, sia nella classe 1300, ma sopratutto e principalmente nella classe Turismo Competizione 1150,ha ispirato ai suoi tempi i preparatori italiani più noti quali Trivellato di Vicenza,Romeo Ferraris di Milano,Imberti e Scotti di Firenze, Vaccari di Roma,Galmozzi di Cremona, Baistrocchi di Parma e tanti altri. Nasceva a quei tempi l’ evoluzione di questo motore di appena 55 cv originari, e con la benedizione di Mamma Fiat,i preparatori riuscivano a portare a 120, aiutati da buoni materiali quali bielle e pistoni speciali. Questa vettura ha fatto la storia del turismo da competizione degli anni ’70 ,assecondata anche dal semicostruttore Giannini che nel 73 rivoluziono’ la tecnica con la omologazione del cambio a 5 marce e le bielle della Dino Fiat in acciaio,( infatti esisteva la 128 Giannini in 5000 esemplari,tanti quanti ne bastarono per la omoologazione dei particolari)sicche’ tutti dovettero adeguarsi e aggiornare le vetture che avevavano a 4 marce con bielle in ghisa . Oggi, dopo 40 anni , non ci sono quasi più
i preparatori di allora, tranne Baistrocchi che ancora oggi lavora e si difende bene,
e sono venuti fuori nomi nuovi quali Cerroni di Frosinone , Covotta (Co.Ge.)di Firenze,il pescarese Di Fulvio,tanto per citare i più noti e che hanno reinterpretato la tecnica di allora ,
rispettando rigorosamente il regolamento dell’epoca, ma adottando i materiali alternativi ,in sostituzione di quelli che oggi non si trovano piu’,come ad esempio i nuovi pistoni stampati della CPS o nuovi materiali di valvole e piattelli che hanno fatto guadagnare mediamente
dieci cavalli in piu’ rispetto al passato. Il resto lo si trova alla demolizione nel migliore dei casi.
Le Fiat 128 preparate che abbiamo testato sono due:
una a iniezione con 133 cv a 9400 giri e l’altra a carburatori 40 dcoe orizzontali tipo alfa Romeo già usati all’epoca, quest’ ultima con circa 125 cv di potenza al banco prova a 9000 giri. Le vetture sono entrambe preparate dal noto preparatore Giuseppe Cerroni di Frosinone ,la prima, aggiornata adesso ,come Giannini fece nel 1973,è diventata Giannini sui documenti sportivi previsti dai regolamenti nazionale e internazionale,il famoso HTP; ha la pompa di iniezione meccanica della BMW 2002 ti e gli Iniettori della golf GTI, un asse a camme che da’ una coppia gia’ da 4500 giri,ed è abbastanza docile anche nei momenti piu’ esasperati di una prova in salita o in pista,perdona errori, soprattutto sfollate, in virtu’ delle bielle in acciaio della Dino Fiat appunto, nonche’ del volano in acciaio,abbastanza protettivo, è dotata di cambio a 5 marce a innesti frontali,realizzato in Toscana da Bacci e ha un autobloccante regolabile che consente una certa dolcezza di guida. l’assetto sospensioni, comprende la barra della 128 familiare,ormai introvabile, piu’ rigida, e ammortizzatori anteriori regolabili in altezza : Gomme Avon slik mescola morbida , e all’occorrenza semimorbida per gare in pista.Bella da guidare, ha vinto due campionati italiani salita classe 1150 nel 2011 e 2012.
Un po diversa è l’altra vettura a carburatori ( 40 dcoe Alfa Romeo) ha circa 125 Cv a 9000 giri, 4 marce( non è infatti una Giannini 128) è pero’ piu’ nervosa e ha una coppia che parte da 5500 giri , quindi non perdona errori ed esitazioni nei tratti in salita dove ci sono tornanti; o la tieni su di giri o non esce piu’ dal tornante , con perdite di secondi preziosi-anche questa vettura ha un ottimo assetto, che in rapporto all’altra vettura provata, addirittura sembra ancora piu’
performante. Gomme Avon slik morbide e semimorbide. Non ha vinto adesso, ma nel 1972 e 73 era la fiat 128 piu’ famosa d’Italia,ed è la stessa vettura, che sta rivivendo una seconda volta.Una storia da Libro Cuore per quest’ultima vettura!
Vincenzo Barone