RICEVIAMO QUESTO COMUNICATO STAMPA DA AGENZIA I PRESS di Catania e da Assia La Rosa che volentieri pubblichiamo, aggiungendo alcune considerazioni
—- – Centottanta milioni di passi: il popolo in maschera del Carnevale di Acireale dona il contributo più importante all’edizione 2018 di M’Illumino di Meno, la celebre campagna di sensibilizzazione al risparmio energetico e alla vita sostenibile promossa ogni anno nel mese di febbraio dalla trasmissione Caterpillar di Radio2.
La Fondazione che organizza il «Più Bel Carnevale di Sicilia» – presieduta da Antonio Belcuore – si è impegnata ufficialmente a coinvolgere le 80mila persone che ogni anno si riversano per la festa sulle strade del centro storico di Acireale, nella lunga camminata simbolica verso la Luna proposta dalla trasmissione radiofonica della Rai.
Quest’anno infatti Caterpillar e Radio2 dedicano M’illumino di Meno «alla bellezza del camminare e dell’andare a piedi. Perché sotto i nostri piedi c’è la Terra e per salvarla bisogna cambiare passo». Il traguardo da conquistare entro il 23 febbraio è l’ambiziosa cifra di 555 milioni di passi, quelli che occorrono metaforicamente per raggiungere a piedi la Luna.
Ad Acireale durante le giornate di Carnevale – in particolare durante il secondo weekend di eventi, quest’anno dall’8 febbraio fino al Martedì Grasso – migliaia e migliaia di bambini e famiglie, anziani e giovani, vestiti in maschera e carichi di divertimento, camminano per ore e ore sul tappeto di coriandoli e stelle filanti che accoglie la parata dei maestosi e spettacolari carri allegorici, vere opere d’arte in cartapesta.
«Il circuito tradizionale che ospita le parate – spiega il presidente Belcuore – è lungo 2km, interessando Corso Savoia, Corso Umberto, Corso Italia e le piazze che li uniscono. Su di esso passeggiano a piedi non meno di 80mila persone. Se consideriamo per ciascuno 2.200 passi per percorrerlo, sono circa 180milioni di passi che il Carnevale di Acireale incoraggia al ritmo dell’allegria e del divertimento. Quale migliore occasione, se non questa, per contribuire alla giusta causa promossa da M’Illumino di meno? Il mese di febbraio e il richiamo nazionale accomunano le due iniziative, una sinergia perfetta per fare festa senza consumare il nostro pianeta e puntare i riflettori sugli stili di vita sostenibili».
Per dirla dunque con Caterpillar: «La Terra sta sotto i nostri piedi e a volte ce la dimentichiamo. La calpestiamo indifferenti al suo futuro che è anche il nostro. Il cambiamento climatico sta accelerando, bisogna cambiare passo e i nostri piedi sono il punto di contatto con la Terra. Il 23 febbraio, per M’illumino di Meno 2018, cominciamo a pensare con i piedi».———–
Il carnevale , nonostante tutto lo sforzo fatto ad Acireale e nonostante la perfezione dei carri, non è piu’ quello di prima, vuoi per il mutare dei tempi, vuoi per la diversificazione delle tradizioni che non sono piu’ quelle di una volta. Tuttavia bei carri,parecchia gente, meno gente in maschera per strada, e sopratutto meno coriandoli a terra. Negli anni 90 i marciapiedi erano un tuttuno con la sede stradale e si portavano coriandoli a casa dentro le scarpe. Oggi questo problema non esiste piu’, segno che c’è un minore uso dei coriandoli e quindi anche meno gente, a prescidere dal fatto che in paesi vicini e sempre nell’interland catanese le serate sono state estese ad altri Comuni, creando una divesificazione partecipativa naturale.