L’edilizia in terrazza, riscaldata da un tiepido sole invernale pronta ad accogliere i visitatori della ventiduesima edizione di Saem, inaugurata il 27 novembre e che fino a domenica 30 alla Terrazza Ulisse proporrà una vetrina sul mercato edile e tutto ciò che ruota attorno, con una formula espositiva nuova e più innovativa. Tre padiglioni, 4mila mq, un percorso tematico che va dai prodotti e servizi per costruzioni all’architettura e finitura per interni ed esterni, passando per software gestionali di ultima generazione, sicurezza sul lavoro, e stand dedicati ai principali enti di categoria, provinciali e regionali. «Il Salone dell’edilizia del Mediterraneo compie un passo avanti: l’atteso cambio di location – afferma Alessandro Lanzafame, direttore di Eurofiere – gli spazi moderni della Terrazza Ulisse si prestano ad assecondare il nostro concetto di esposizione fieristica, coniugando lo spazio alla condivisione e al confronto con il visitatore, che si tratti di un professionista, di un tecnico o di un utente curioso di conoscere le ultime novità in fatto di edilizia. La partecipazione costante delle scuole e il prestigioso calendario di convegni – conclude Lanzafame – completano il quadro di un Salone che anche quest’anno conferma la sua identità: un evento».Con il patrocinio istituzionale di Anis (Associazione nazionale ingegneria della sicurezza), Ance Catania, Ordini e Fondazione provinciali degli Ingegneri e degli Architetti, Saem prosegue domani (venerdì 28 novembre) con i focus di approfondimento tecnico: di la prevenzione del rischio di caduta dall’alto nei lavori in copertura sarà l’argomento del primo momento della giornata, alle ore 11, in occasione del convegno promosso da Anis e Sicurpal. Nel pomeriggio, alle 15.30, uno dei momenti clou del Salone, il consueto appuntamento con il convegno nazionale dell’Anis su “I modelli semplificati dei piani di sicurezza e la sicurezza nelle manifestazioni fieristiche”: il saluto di benvenuto sarà affidato al direttore tecnico di Saem e di Eurofiere Alfredo Lanzafame. All’apertura dei lavori – coordinata dal presidente Anis Antonio Leonardi – prenderanno parte: Rosalia Murè (commissario straordinario Asp Catania), Vincenzo Amaddeo (direttore Inail Catania), Armando Zambrano (presidente Consiglio nazionale Ingegneri), Giuseppe Margiotta (presidente Consulta regionale Ingegneri), Santi Maria Cascone (presidente Ingegneri Catania), Giuseppe Scannella (presidente Architetti PPC Catania), Paolo Nicolosi (presidente Collegio dei Geometri Catania), Nicolò Vitale (presidente Collegio Periti Industriali di Catania), Nicola Colombrita (presidente Ance Catania), Giuseppe Piana (presidente Ente Scuola Edile Catania), Marcello La Rosa (presidente Cpt Catania). Seguiranno le relazioni tecniche, coordinate dal vicepresidente Anis Salvatore Pulvirenti. L’ultima giornata (sabato 29) di convegni si aprirà con l’incontro su “Rigenerazione della città: speranza e futuro”, alle ore 9, promosso da Ingegneri, Architetti e Ance Catania, con la partecipazione, tra gli altri, dell’assessore comunale all’Urbanistica Salvo di Salvo al quale saranno affidate le conclusioni.IL Sabato poi si è avuta la visita del Sindaco di Catania , Enzo Bianco, che nel corso di un incontro- dibattito pubblico con l’imprenditore Alessandro Lanzafame, ideatore della manifestazione odierna, ma specialista in attivita’ Fieristaica di vario genere, ha affrontato il tema che«PER CATANIA SERVE UN CENTRO FIERISTICO PROTAGONISTA NEL MEDITERRANEO» affermando tra l’alro che «Il settore dell’edilizia può e deve tornare ad essere leva dell’economia locale, come accadeva negli anni ’80, età d’oro in questo campo per Catania. Il Saem dimostra che una sana imprenditoria unita all’esperienza e a importanti sinergie con il mondo delle professioni e delle aziende, è la formula vincente per sopravvivere ai momenti più difficili. Ventidue edizioni sono motivo d’orgoglio per Catania e la Sicilia: grazie a questo Salone portiamo avanti un messaggio chiave: il “think positive” per la ripresa». Il sindaco della città etnea Enzo Bianco non ha dubbi sull’influenza positiva della manifestazione di Eurofiere nel tessuto catanese.In un confronto costruttivo – mentre accompagnava il primo cittadino in visita all’esposizione ospitata alla Terrazza Ulisse – dal proprio canto Alessandro Lanzafame, direttore di Eurofiere, aveva sollevato la questione della mancanza a Catania di «un centro fieristico degno di tale nome dichiarando che in questa edizione ha dovuto reinventare l’allestimento, per andare incontro alle esigenze degli espositori e di un Salone che merita uno spazio adeguato, affermando altresi’ di non volere emigrare nei centri commerciali, e di voler essreesser protagonista nel bacino del Mediterraneo».
«La nostra è una città dinamica che ha grande potenziale, come dichiarato dal premier Renzi l’altro giorno in visita – ha detto Bianco, dando riscontro all’istanza di Lanzafame – Catania deve avere fiducia in se stessa per riprendersi, ribadisco la mia disponibilità verso chi, con coraggio imprenditoriale, decida di investire sulla nascita di una nuova struttura».
Il Salone dell’Edilizia chiude dunque l’edizione 2014 – ultima giornata oggi 30 novembre – con nuove prospettive per il futuro: «Grazie alla fiducia delle aziende espositrici, alla presenza di autorità e di leader nel settore costruzioni, siamo riusciti ancora una volta a coniugare professionalità, business e innovazione – ha commentato Lanzafame – rinnoviamo la sfida per il rilancio del settore edilizio, con l’obiettivo di aggiungere un altro importante mattone professionale e culturale per la costruzione di una solida realtà in Sicilia».