Pergusa è tornata a far rombare i motori ! Con la nuova specialita’ dell’AciSport , il Crono in pista , organizzato dall’Autodromo con la determinante ( e determinata) collaborazione dell’ASD Start, costituita per l’occasione da due vecchie ( in tutti i sensi..) conoscenze dell’automobilismo siciliano e catanese in particolare, Corrado Andrè e PieTro Mertoli,il primo il braccio e il secondo…pure… !)che hanno dato l’anima in questi due mesi che hanno preceduto l’abbassamento della bandiera del via all’effettivo ritorno dell’attivita’ in Autodromo, sotto la costante presenza del Presidente Mario Sgro’ , uno che si sbraccia e lavora accanto al suo staff . Come prima uscita, a Marzo e nel giorno di San Giuseppe, festa del Papa’, 40 macchine al via ,35 moderne e 5 storiche , non è male, tenuto anche conto che non tutti a Marzo hanno mai le macchine pronte per la stagione . Ha trionfato il Presidente della Scuderia Giarre Corse, Orazio Maccarrone con la sua bella Gloria , una monoposta vestita da sport, posto guida centrale e 1600 cmc , seguito da Rinu’ Giancani con altra sport 1000( seguito sempre nelle sue gare da papa’ Onofrio e da un pulman di sostenitori), e poi da una turismo E1 Italia 2000 ,un a Clio, quella di Ivan Tudisco, aggiornata dal padre Turi con leve al volante e altri cavalli rispetto al 2016. Bene anche Bonforte con la Bmw e Rosario Cassibba con l’Alfa 33 e a seguire tutti gli altri. L’impegno di tutti e 40 piloti è stato notevole, la precisione di guida altrettanto , dato che trattavasi di un unico giro per ogni manche, dove non puoi sbagliare niente , nemmeno una staccata, perchè il margine non è recuperabile. E’ stato per tutti un test in tranquilla sicurezza, perchè in pista si puo’ effettivamente testare bene una macchina e trarre spunto poi per modifiche e aggiornamneti che in salita riescono piu’ dispersivi e difficoltosi. Cancelli aperti al pubblico senza pagare nulla e cio’ ai fini promozionali ha fatto bene all’iniziativa e all’autodromo stesso, e c’era molta gente anche nei punti strategici delle tre varianti aggiuntive , messe per l’occasione, per consentire di non cambiare i rapporti della salita, con quelli da pista che , nel caso di Pergusa ( con le sole tre sue ormai consolidate chicanes) occorrono piu’ lunghi e demoltiplicati, ma nonostante cio’ a parecchi piloti non sono bastati nemmeno quelli della salita, dovendo “ affilare “ piu’ di una volta ; tuttavia non si poteva pretendere una settima variante, altrimenti la gara sarebbe diventata uno slalom, quindi bene lo stesso cosi’ e pazienza . Anche 6 autostoriche al via, poi ,ahime per Corallo che ha dovuto dare forfait, diventate subito 5 e che hanno visto l’indiscusso trionfo della Alfa Romeo 2000 Gtam di Ruggero Nicolosi,neo socio della scuderia Etna, anche questa seguita meccanicamente da Turi Tudisco, un vero gentleman della meccanica raffinata. In evidenza anche Dario Nicolosi , Sergio Sambataro e Delfo Bulla,e con la partecipazione anche del vostro cronista.
Cosa dire della organizzazione, se non che è stata come sempre performante e questa volta integrata da Asd Start com e già detto e da un ufficio di segreteria costituito da gentili e preparate signore, sempre pronte a regalare a tutti un sorriso fra il controllo di una licenza o di un certificato, e financo a districarsi alla premiazione tra le coppe delle autostoriche che con classi e raggruppameneti vari, necessitano di una preparazione quasi universitaria….
La presenza del Capo dei Capi ( …quello buono pero’…) Alessandro Battaglia, consigliere dell’Ente , Direttore di gara Internazionale e persona di una bonta’ senza pari, ha fatto si che i commissari di percorso siano tornati ai fasti di un tempo , e quindi attenti ed efficienti. Insomma tutto abbastanza bene e alla prossima del 30 Aprile saremo almeno il doppio, poi c’è ancora una altra gara a Giugno e poi credo che entreranno i muratori e i pittori fino ai primi di settembre, perchè l’autodromo ha bisogno di rifarsi il trucco,anche per ospitare la impegnativa 24 ore di fine ottobre.